Ricevo un’allarmante email:

From: fabioFVZ
Subject: [openbeer] Probabile cancellazione evento OpenCON
Ciao a tutti,
come potete immaginare, OpenCON e’ gratis per i visitatori, ma ha dei costi non indifferenti.

Gli anni passati questi sono stati supportati da vari sponsors e dai corsi OpenBSD fatti da alcuni di noi.

OpenCON 2007, in questo momento, ha solo 1 sponsor e ha raccolto circa 1.000 euro fin’ora.

Il costo previsto della manifestazione e’ di circa 10.000 euro.

Se per Domenica 30 Settembre non avremo raggiunto almento 6.000 euro l’evento sara’ rinviato al 2008.

Chi vuole fare i corsi se mi inviano i dati di quando e dove che poi iniziamo la pubblicita’.

Comunque quest’anno dubito fortemente che si riesca a fare la manifestazione.

Mancano solo 2 settimane al 30.

OpenCon e’ una conferenza dedicata ad OpenBSD che si e’ tenuta dal 2004 in Italia e che raggruppa gli sviluppatori core del sistema operativo nonche’ il fondatore/mentore Theo de Raadt.
OpenCon e’ importante per vari motivi:

  • hackaton: raggruppa gli sviluppatori in quello che viene definito hackaton, una maratona di coding e bug fixing in previsione del rilascio della versione successiva, ed essendo gli sviluppatori in tutto il mondo non e’ facile organizzare un evento che li raggruppi in un unico luogo fisico;
  • precede o attua il rilascio di nuove release: ogni 6 mesi circa viene rilasciata una nuova release di OpenBSD, uno di questi rilasci coincide o quasi con OpenCon;
  • stage e talk: la conferenza e’ aperta, gratuitamente al pubblico, che puo’ seguire direttamente dalla bocca degli sviluppatori, spiegazioni su nuove funzionalita’ o sul funzionamento di demoni o parti del kernel;
  • potete parlare con loro: sembrerebbe una sciocchezza, ma poter parlare direttamente con gli sviluppatori puo’ essere una possibilita’ enorme per chi usa OpenBSD nella propria azienda, vuole richiedere il supporto di qualche hardware particolare, discuterne con chi mette le mani nel codice;

Il problema, oggi, e’ che non ci sono abbastanza sponsor per supportare l’evento: bisogna pagare i locali, aiutare nelle spese di viaggio gli sviluppatori, il vitto e altro ancora, nulla rimane in tasca agli organizzatori. Per cui:
CFM – CALL FOR MONEY: se hai un’azienda che puo’ o vuole sponsorizzare OpenCon fatti avanti, idem se hai conoscenze di OpenBSD e vuoi tenere dei corsi per raccolta fondi presso la tua citta’, basta mandare una mail a info at openbeer dot it
Non c’e’ molto tempo.

E’ di questi giorni la notizia secondo cui i correntisti di una banca inglese, la Northern Rock, starebbe subendo gravi perdite sia in borsa (oggi il 40%) sia di liquidita’ a causa, quest’ultima, della fobia che ha assalito i correntisti che si sono messi in coda davanti agli sportelli per riavere indietro il loro denaro. La banca risponde con un ‘si’, avete tutto il diritto di ritirare i vostri soldi ma non fatelo, non c’e’ alcun motivo, la banca e’ solida’. A qualcuno ricorda Mohammed Saeed al-Sahaf, per gli amici ‘Ali’ il comico’ ?
In realta’ i motivi ci sono e sarebbero anche parecchi, non tanto legati a questo singolo avvenimentoo o alla singola fobia, ma perche’ da sempre avere i soldi in banca non e’ utile a nessuno. Tranne per la banca.
Tu ad esempio, quando prendi di interesse attivo ? lo 0.5% ? lo 0.8 ? Lordo. E quanto ti chiedono su un mutuo ipotecario, senza considerare gli scoperti, a volte al limite dello strozzinaggio ? Una persona normalmente si chiederebbe: ‘Perche’ se io li do alla banca prendo lo 0.5% lordo, se invece la banca lo deve dare a me, devo pagare cifre astronomiche ?’. La cosidetta forbice degli interessi e’ amplissima, ovviamente a sfavore dei correntisti.
La soluzione e’ semplice e banale: ritirare tutti i nostri pochi averi dalle banche per poi tornare potendo mercanteggiare il tasso di interesse attivo, sulla base non fissa o di un fantomatico tasso di inflazione assolutamente irrealistico, ma legato proprio al tasso passivo. Se la banca presta i miei soldi all’8%, io voglio il 40-50-60% di quelle entrate, che sono il frutto del mio denaro; la banca giustamente puo’ avere quello che le spetta come intermediario e per il servizio.
E’ naturale che quando le banche inizieranno a trovare la fila di gente fuori dagli sportelli a chiedere indietro i soldi dovranno cominciare a trovare un accordo, cosa che attualmente non viene fatta: loro impongono le regole, se va bene altrimenti via, ci sono tanti istituti di credito. Se invece vengono messi in ginocchio, poi si puo’ offrire loro una via di salvezza che e’, appunto, l’accettazione di normali regole di mercato: io do a te e tu dai a me.

Quest’anno, come regalo di compleanno per una persona cara, ho fatto una cosa particolare: l’ho portata ad uno spettacolo di Paolo Cevoli ad una festa delle associazioni del comune di Verolanuova in provincia di Brescia.
Un regalo strano, che mi e’ venuto in mente un paio di mesi fa quando interpellata la persona che si occupa degli spettacoli, e’ venuto fuori che la data piu’ vicina era appunto quella di oggi, a pochi giorni dal compleanno di questa persona. La cosa piu’ difficile e’ stata mantenere il segreto, ma alla fine ha saputo di cosa si trattasse quando, giunti sul posto, le ho fatto leggere il programma del pomeriggio 🙂
Che dire ? Paolo Cevoli e’ fantastico, simpaticissimo e veramente cordiale, realmente un manager che si diletta con l’hobby del cabaret e che ha parlato per un’ora mostrando i due personaggi piu’ famosi (l’assessore Cangini e l’imprenditore Teddy Casadei), senza trascurare il parlare di se e della sua formazione, sempre in termini cabarettistici (come ad esempio i tedeschi che frequentavano la pensione Cinzia…).
Per chi non lo sapesse, Paolo Cevoli e’ veramente una persona straordinaria, con grande cultura, un uomo che e’ diventato un punto di riferimento per la ristorazione in Italia. Un estratto dal suo curriculum: ‘Fast-Food Italy & Italy: Realizzazione della prima catena di fast-food all’italiana. Responsabilità della gestione del marchio, dello sviluppo della catena e della gestione dei 12 negozi in tutta Italia.’. Che poi e’ il nucleo da cui prendera’ il via McDonald’s in Italia. A qualcuno puo’ non piacere McDonald’s, ma certo non si puo’ negare che l’averlo realizzato e’ da un punto di vista imprenditoriale qualcosa di importante. Questo per dire che dietro ai personaggi comici c’e’ un uomo estremamente serio e capace.
Bravo Paolo, e grazie per l’ora di divertimento (gratuito) che ci hai regalato. Ti chiedi cosa ci sia di speciale in una persona che va in TV invece che il manager che sei sempre stato ? Il manager regala se stesso solo alle persone che gli stanno vicino, ma con la TV puoi regalare te stesso a milioni di persone: tu sei sempre lo stesso, ma molte piu’ persone ti possono conoscere (o conoscere i tuoi alter ego 🙂 )
…e se qualcuno non e’ d’accordo non mi interessa, c’ho ragione io e i fatti mi cosano 🙂

Ieri sera mi scrive un SMS un caro amico: ‘Se vuoi, ore 15.00 dalla Mary per quattro sgasatine in compagnia’. La ‘Mary’ e’ il bar nel quale ho trascorso molte serate da giovane, l’epoca in cui la ‘compagnia’, ovvero il giro di amici con i quali ci si incontrava la sera, superava le 20 persone. Poi crescendo si abbandonano certe abitudini, non si ha piu’ tanto tempo da perdere al bar ed il lavoro e gli impegni vari prendono il sopravvento. Qualcuno si ritrova ancora regolarmente qualche giorno la settimana, per molti e’ diventato piu’ un punto di partenza per una serata o altro.
Dopo tanto tempo mi aggrego con gli amici, oramai motorizzati, per il classico giro del sabato pomeriggio, che non e’ quello da centinaia di chilometri che si fa la domenica ma comprende alcune strade tortuose sulle colline cittadine, spesso una pausa tattica come la pausa cicca per i fumatori, per poi tornare a casa solitamente dopo un paio d’ore.
Era da molto tempo che non andavo e mi sono reso conto di un sacco di cambiamenti:

  • ho paura: andare per le strade in moto e’ sempre bello, mi piace e mi da un senso di godimento, ma ho sempre piu’ paura e di conseguenza la velocita’ diminuisce considerevolmente. Dove una volta sfrecciavo incoscientemente ora non mi fido e la manetta non gira;
  • sono l’ultimo del gruppo: partiti in 5 guida il gruppo il ‘Dome’ con Ducati 749 (mi pare), segue il ‘Lobo’ su Ducati Monster, un po’ arretrato insegue il ‘Tata’ su Kawasaki Z750, poi arretrati, moooolto arretrati, arriva ‘CP’ su Kawasaki Z400 ed infine io. Inutile dire che noi due, da buoni ultimi, ce la prendiamo con calma obbligando i primi a soste per farsi raggiungere in prossimita’ di incroci;
  • paura dei velox: io da sempre sono contrario agli autovelox, li ritengo non solo inutili ai fini della sicurezza stradale avendo come unico scopo quello di rimpinguare le casse dei vari comuni, ma inducono un fattore di insicurezza; mi sono infatti accorto da un po’ di tempo a questa parte, che spesso non guardo la strada ma ai bordi, alla ricerca di movimenti strani, auto sospette, cavalletti minacciosi, oppure guardo in lontananza per vedere se ci sono telelaser, cavalcavia con puntatore e cosi’ via, il tutto a scapito della sicurezza perche’ se un ragazzino attraversa mentre sto guardando il bordo della strada…
  • devo sistemare la moto: indubbiamente, devo rimettere la moto sui cavalletti e riprendere in mano la situazione una volta per tutte, la ciclistica sta diventando un problema.

Ieri stavo sfogliando L’Arena, il quotidiano di Verona, quando mi casca l’occhio su un articolo, che riporto (se il giornale online lasciasse modo di leggere gli articoli vecchi lo linkerei…):
Gomma da masticare e cerotti Sconcio alla Casa di Giulietta
Lo stato in cui versano il’ingresso e il volto antistante il cortile, però, trasmettono più che altro incuria.
Il cartello che […] recita «Casa di Giulietta» oltre che imbrattato e reso quasi illeggibile da simboli e scritte fatte con bombolette spray […].
Nel volto i pannelli, infissi proprio per evitare che le pareti laterali venissero imbrattate e deteriorate, trasudano gomme da masticare usate sia per appiccicare dei bigliettini con i nomi degli innamorati, sia direttamente come basi su cui incidere le iniziali del proprio caro.
[…] la nuova tendenza ora sembra quella di usare i cerotti. Centinaia di piccoli rettangoli color rosa spento sono appiccicati sulle pareti removibili. […] Nel cortile, un cartello fa appello al senso civico comune e riporta, in più lingue, il divieto di imbrattare.
Questo articolo compare qualche giorno dopo il mio relativo allo stesso argomento. Forse si tratta di una coincidenza, ma forse no, chi lo sa, sarebbe bello ricevere questa considerazione e sapere che qualche giornalista prende spunto dalle paranoie dei cittadini per scrivere qualche articolo utile.
O caro giornalista, se realmente leggi i miei pensieri, ne ho molti altri da esternare, basta quindi che segui questo blog e di tanto in tanto qualche spunto critico te lo posso cedere (magari citando il blog, lo fa anche La Repubblica con i blog da cui si ispira) oppure scrivimi una mail.

E’ di oggi la notizia della bimba di 3 mesi morta in un incidente stradale nel casertano. Il fatto che colpisce di piu’, oltre alla tenera eta’ della piccola, e’ che a causare l’incidente mortale sia stato un extracomunitario che guidava sotto gli effetti di un mix di droghe. Questo nasconde un po’ altri fatti, che riporto qui:
‘[…] una Nissan Micra ha invertito il senso di marcia, invadendo l’altra carreggiata e andandosi a schiantare contro una Fiat Punto,[…].Il violento scontro ha causato, oltre alla morte della piccola, anche il ferimento degli altri cinque occupanti. Tra di loro le due sorelline, di 3 e 5 anni, […]. Nella macchina, oltre ai genitori della vittima, Ciro F. e Grazia M., c’era anche una cuginetta più grande, di 16 anni.’
Ora, la famiglia viaggiava su una Fiat Punto a bordo della quale si trovavano i 2 genitori, 2 sorelline, 1 cugina e 1 bimba di 3 mesi, totale sei persone. La Fiat Punto e’ omologata al massimo per 5 persone, quindi la domanda e’: dov’era sistemata la bimba di 3 mesi ? La cosa che suonerebbe piu’ logica e’ che fosse in un seggiolino omologato, ma visto il tragico epilogo direi che si trovasse sul sedile anteriore in braggio ad un adulto. Nessuno ha notato questo fatto ?
Certamente quindi, l’extracomunitario non doveva essere alla guida e giustamente incorrera’ nelle sanzioni dovute, ma a mio modesto avviso una partecipazione alla colpa la dovrebbero avere anche i genitori, per avere messo a rempentaglio la vita di almeno uno dei passeggeri (che sedeva in braccio alla persona sul sedile anteriore, presumibilmente la bimba di tre mesi).
Quindi, anche i genitori sono colpevoli, sebbene non fossero extracomunitari e nemmeno sotto l’effetto delle droghe.
Se solo i giornali dessero maggiore risalto anche a questo aspetto della vicenda, forse si salverebbero tante persone, spesso incapaci di decidere come la bimba di 3 mesi, che viaggiano senza cinture, senza seggiolini, senza sedili rialzati, in barba ad ogni norma di sicurezza dettata piu’ dal buon senso e dall’amore per i propri cari prima che dalla legge, e poi gridano alla disgrazia.

Era da un po’ che volevo fare l’acquisto, che poi non comporta una spesa eccezionale, ma vuoi per un motivo, vuoi per un altro alla fine ho sempre rimandato.
Qualche settimana fa invece, complice forse le temperature torride, sono andato a prendere una gelatiera Philips. E’ il modello piu’ economico, circa 70 euro, senza il motore frigo ma con una cella refrigerante da mettere preventivamente in congelatore.
Devo dire che ne e’ proprio valsa la pena; se si ha tempo ci si puo’ sbizzarrire nel fare i gelati classici, tipo la vaniglia o la stracciatella, che comportano un po’ di lavoro in piu’ (le uova, il latte, la panna, lo zucchero e cosi’ via), ma se si ha poco tempo si puo’ optare per il gelato allo yoghurt: 500 ml di yoghurt, 200/250 ml di panna da montare (montata appena in modo che si addensi, non deve montare copletamente), un po’ di zucchero a velo e via, nella macchina che nel giro di un 40/60 minuti restituisce un prodotto eccellente, davvero ottimo. Se poi sciogliete della cioccolata fondente con un cucchiaio di latte, otterrete la guarnitura: presente lo yoghurt gelato che trovate nelle gelaterie ?
Ecco qui il risultato:

Oggi non ho voglia di scrivere, anche se ci sarebbe da insultare un po’ quel tizio che ha proposto di fermare Internet in modo che la gente torni ad uscire la sera a socializzare, anche se lui non me lo vedo a frequentare bar, trattorie e pizzerie, quanto piuttosto rifugiato in qualche casa lussuosa.
Di ritorno dal giretto in bici di lunghezza media, vi propongo le canzoni che sono sul lettore MP3 che mi accompagnano quando pedalo in solitaria (non necessariamente nell’ordine):
Evanescence – Going Under.mp3
Evanescence – Bring Me To Life.mp3
Evanescence – Everybody’s Fool.mp3
Evanescence – Haunted.mp3
Green Day – American Idiot.mp3
Green Day – Jesus of Suburbia.mp3
Green Day – Holiday.mp3
Green Day – Boulevard of Broken Dreams.mp3
Litfiba – Cangaceiro.mp3
Litfiba – Lo spettacolo.mp3
Litfiba – Maudit.mp3
Litfiba – Gioconda.mp3
Litfiba – Tex.mp3
Negrita – Mama mae’.mp3
Negrita – Tonight.mp3
Negrita – Transalcolico.mp3
Negrita – In ogni atomo.mp3
Negrita – A modo mio.mp3
Negrita – Io Pochahontas me la farei.mp3
Negrita – Per quello che dai.mp3
Negrita – Radio Zombie.mp3

Immagino che tutti abbiano letto la notizia che riportava come sia stata comminata una multa di 50 euro ad un bambino di 4 anni, colpevole di avere mangiato un panino in centro a Verona. Molti si sono scandalizzati, sia perche’ ad essere multato e’ stato un bambino, sia perche’ il fatto in se non e’ visto come meritevole di sanzione.
Tralascio le bagarre politiche, in quanto questi sono provvedimenti presi da sindaci di destra e sinistra (ad esempio a Venezia), ma mi soffermo sul merito del provvedimento stesso.
Intanto, e’ giusto multare un bambino di 4 anni ? E’ da chiarire che ovviamente la multa e’ stata fatta ai genitori che non hanno impedito al minore di comportarsi in maniera contraria alla norma varata. Eccessiva ? Forse, probabilmente perche’ non viene vista dalla prospettiva corretta.
Un bambino di 4 anni puo’ calarsi i pantaloni e pisciare tranquillamente in mezzo alla strada ? Quasi certamente qualcuno avrebbe qualcosa da ridire, i piu’ farebbero un cenno di disapprovazione ai genitori data la giovane eta’ del ‘responsabile’. Ora poniamo che la pisciata non sia casuale, ma diretta alla tua automobile e che colpisca in pieno la fiancata. A questo punto sono certo che andresti dai genitori e ti incazzeresti. Se non lo faresti, sostituisci all’auto qualcosa cui tieni. Ovvio che al bambino non fai nulla, ha solo 4 anni, ma ai genitori che lasciano fare almeno le rimostranze certamente si’.
Ebbene, la citta’ non e’ patrimonio di tutti e quindi anche mio e tuo ? Perche’ quindi qualcuno dovrebbe essere libero di imbrattare e sporcare ? Se il bambino che sporca ha solo 4 anni, la multa si fa ai genitori per non aver saputo educare il figlio.
Qualcuno lamenta che vietare i bivacchi ed i picnic e’ eccessivo e che le norme contro lo sporcare ci sono gia’: allora, o e’ eccessivo e quindi non si deve limitare la possibilita’ di sporcare, oppure una norma in piu’ che ribadisca il concetto non e’ negativa. Se per caso la frase ‘non sporcare’ non e’ di facile comprensione, ben venga che si espliciti meglio il concetto con cartelli e norme ad-hoc, se proprio e’ cosi’ difficile.
Veniamo poi alle motivazioni secondo cui la regola introdotta e’, a mio modesto avviso, corretta. Se qualcuno va alla Casa di Giulietta si rende conto dell’incivilta’ di molte persone:

Ecco le condizioni in cui si trova, con fogli appiccicati ovunque, scritte non solo su quel muro ma anche nella via che introduce alla casa.
Non e’ quindi sufficente fidarsi del buon senso civico delle persone, e’ necessaria una norma che impedisca questo scempio ? E come viene trattato questo monumeto, sicuramente in tutte le citta’ c’e’ un esempio valido. Mi viene in mente ad esempio il muro del santuario in cui viene rappresentata la vita di San Francesco d’Assisi a La Verna, con scritte incise nel muro che hanno portato via parte dei dipinti: anche li c’e’ un cartello con scritto ‘Si prega di non scrivere sui muri’. Hanno dovuto esplicitare il concetto. Un po’ come dire ‘Si prega di non prendere a martellate il David di Donatello’.
E se a fare questi scempi fosse un ragazzino di 4 anni, che magari con una penna rovina una tela agli Uffizi ? Non facciamo niente perche’ ha 4 anni ? No, si prendono i genitori e si applica la pena prevista (sempre troppo poca probabilmente).
Tornando quindi al fatto iniziale, e’ giusto punire per un panino mangiato in centro ? Si’, perche’ la norma e’ frutto di anni e anni di incivilta’ e quando c’e’ deve essere applicata, perche’ se tanti mangiavano con accortezza e buttando via cartacce e rifiuti negli appositi contenitori, molti di piu’ consumavano lasciando briciole sui monumenti, macchie di salse, sacchetti e contenitori di bevande.
Vengono puniti i possessori di cani che non raccolgono gli escrementi degli animali, e riteniamo non giusto punire i genitori di bambini che imbrattano o, comunque, violano le norme ?

Leggo su planet.linux.it quello che altri scrivono, tra cui il caro Alessio che ultimamente lancia invettive contro le leggi tedesche che vieterebbero di mettere online strumenti che potrebbero essere usati per attaccare sistemi informatici, in sostanza quelli che vengono usati da tutti i professionisti del settore per studio ed analisi dei propri apparati allo scopo di verificarne un corretto funzionamento.
Poi leggo su Punto Informatico le seguenti notizie (tutte di oggi…):

Insomma: sequestri, leggi contro il libero uso dei propri apparati, leggi che per inseguire un ladro tolgono la privacy a tutti, leggi che per non sentire il sassolino nella scarpa tagliano la gamba, tutela di diritti virtuali a scapito di diritti reali. Ma e’ questo il mondo che vogliamo ? E’ questo cio’ verso cui stiamo andando o e’ solo una mia deformazione mentale ?
Io spero solo che questa negativita’ sia solo dovuta ad un brutto risveglio.