50 euro per un panino

Immagino che tutti abbiano letto la notizia che riportava come sia stata comminata una multa di 50 euro ad un bambino di 4 anni, colpevole di avere mangiato un panino in centro a Verona. Molti si sono scandalizzati, sia perche’ ad essere multato e’ stato un bambino, sia perche’ il fatto in se non e’ visto come meritevole di sanzione.
Tralascio le bagarre politiche, in quanto questi sono provvedimenti presi da sindaci di destra e sinistra (ad esempio a Venezia), ma mi soffermo sul merito del provvedimento stesso.
Intanto, e’ giusto multare un bambino di 4 anni ? E’ da chiarire che ovviamente la multa e’ stata fatta ai genitori che non hanno impedito al minore di comportarsi in maniera contraria alla norma varata. Eccessiva ? Forse, probabilmente perche’ non viene vista dalla prospettiva corretta.
Un bambino di 4 anni puo’ calarsi i pantaloni e pisciare tranquillamente in mezzo alla strada ? Quasi certamente qualcuno avrebbe qualcosa da ridire, i piu’ farebbero un cenno di disapprovazione ai genitori data la giovane eta’ del ‘responsabile’. Ora poniamo che la pisciata non sia casuale, ma diretta alla tua automobile e che colpisca in pieno la fiancata. A questo punto sono certo che andresti dai genitori e ti incazzeresti. Se non lo faresti, sostituisci all’auto qualcosa cui tieni. Ovvio che al bambino non fai nulla, ha solo 4 anni, ma ai genitori che lasciano fare almeno le rimostranze certamente si’.
Ebbene, la citta’ non e’ patrimonio di tutti e quindi anche mio e tuo ? Perche’ quindi qualcuno dovrebbe essere libero di imbrattare e sporcare ? Se il bambino che sporca ha solo 4 anni, la multa si fa ai genitori per non aver saputo educare il figlio.
Qualcuno lamenta che vietare i bivacchi ed i picnic e’ eccessivo e che le norme contro lo sporcare ci sono gia’: allora, o e’ eccessivo e quindi non si deve limitare la possibilita’ di sporcare, oppure una norma in piu’ che ribadisca il concetto non e’ negativa. Se per caso la frase ‘non sporcare’ non e’ di facile comprensione, ben venga che si espliciti meglio il concetto con cartelli e norme ad-hoc, se proprio e’ cosi’ difficile.
Veniamo poi alle motivazioni secondo cui la regola introdotta e’, a mio modesto avviso, corretta. Se qualcuno va alla Casa di Giulietta si rende conto dell’incivilta’ di molte persone:

Ecco le condizioni in cui si trova, con fogli appiccicati ovunque, scritte non solo su quel muro ma anche nella via che introduce alla casa.
Non e’ quindi sufficente fidarsi del buon senso civico delle persone, e’ necessaria una norma che impedisca questo scempio ? E come viene trattato questo monumeto, sicuramente in tutte le citta’ c’e’ un esempio valido. Mi viene in mente ad esempio il muro del santuario in cui viene rappresentata la vita di San Francesco d’Assisi a La Verna, con scritte incise nel muro che hanno portato via parte dei dipinti: anche li c’e’ un cartello con scritto ‘Si prega di non scrivere sui muri’. Hanno dovuto esplicitare il concetto. Un po’ come dire ‘Si prega di non prendere a martellate il David di Donatello’.
E se a fare questi scempi fosse un ragazzino di 4 anni, che magari con una penna rovina una tela agli Uffizi ? Non facciamo niente perche’ ha 4 anni ? No, si prendono i genitori e si applica la pena prevista (sempre troppo poca probabilmente).
Tornando quindi al fatto iniziale, e’ giusto punire per un panino mangiato in centro ? Si’, perche’ la norma e’ frutto di anni e anni di incivilta’ e quando c’e’ deve essere applicata, perche’ se tanti mangiavano con accortezza e buttando via cartacce e rifiuti negli appositi contenitori, molti di piu’ consumavano lasciando briciole sui monumenti, macchie di salse, sacchetti e contenitori di bevande.
Vengono puniti i possessori di cani che non raccolgono gli escrementi degli animali, e riteniamo non giusto punire i genitori di bambini che imbrattano o, comunque, violano le norme ?

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