E’ appena terminata l’ultima gara del motomondiale 2006, vittoria di hayden e rossi dietro, troppo dietro per poter far valere in termini di campionato del mondo gli 8 punti di vantaggio. Si chiude cosi’, con una scivolata nei primi giri, il sogno del recupero di valentino e la vittoria va ad un pilota che non mi e’ mai stato molto simpatico, messo a forza da honda nel mondiale per far contento il mercato usa, non ha mai brillato in realta’ con solo due vittorie e limitandosi a qualche podio o ad arrivare in fondo. La costanza va pagata, si dice, e va bene, accettiamo quindi questa vittoria come le combinate nello sci (vinte da atleti che non brillano in nessuna specialita’ ma che si piazzano in qualche maniera in tutte le discipline). Ecco…hayden e’ proprio come questi atleti. Rossi paga la grossa sfortuna iniziale ed il suo errore in questa gara. Forse la moto non preparata a dovere, forse un eccesso di foga nel cercare di stare con gli altri piu’ veloci’, chi lo sa (lui probabilmente), tant’e’. Peccato, avesse vinto sarebbe stato l’unico vincitore dei mondiale motogp formula 1000cc ๐Ÿ™‚
Bene, aspettiamo ora che passi l’inverno, vediamo i nuovi atleti vincere le combinate (esistono ancora ?), e prepariamoci ad affrontare con l’anno nuovo il nuovo mondiale motogp voluto da hrc a 800cc ๐Ÿ™‚

Bene, tra un po’ si votera’ la finanziaria con la fiducia, ovviamente, essendo estremamente criticata da tutte le parti, ministri compresi. Quello che voglio esprimere qui sono, non tanto critiche ai singoli punti, che non conosco, quanto alle linee guida e ai casi piu’ dibattuti.
SUV: e’ prevista l’introduzione di una sovratassa per i fuoristrada perche’ considerati mezzi non adatti alla citta’. Io non sono contrario a bloccare questi mezzi, ma quello che mi infastidisce maggiormente e’ che molti vogliono colpire i fuoristrada perche’ status symbol dei ricchi, e li si vuole colpire…con una sovratassa ? Il ministro dell’ambiente dice che e’ giusto che chi ha i fuoristrada paghi perche’ sono mezzi maggiormente inquinanti. Solo io vedo il problema in questo ragionamento ? Poniamo il caso che io abbia un reddito di qualche centinaia di migliaia di euro l’anno, ho un fuoristrada da 50mila euro, non solo non mi interessa poi molto di pagarne 100 o 200 euro l’anno di sovratassa, ma chi andra’ in giro mostrando non solo che ha il mezzo status symbol, ma che puo’ anche pagarne la sovratassa senza problemi, ed in piu’, ed e’ l’aspetto peggiore, potra’ andare in giro, inquinando, perche’ ha pagaro il balzello, potra’ occupare due posti auto (perche’ l’Hammer non e’ una smart) autorizzato dal fatto che ha pagato la tassa. E nessuno vede l’altro aspetto ? Siamo sicuri che il fuoristrada di per se’ sia inquinante ed ingombrante ? I motori tremila turbodiesel non sono appannaggio dei soli fuoristrada, ma troviamo il bmw 330d oppure il 530d, e di solito troviao anche auto a benzina come ferrari o porsche o lamborghini, che sono di cilindrate ancora superiori, con inquinamento ancora piu’ elevato. E costano di piu’. Perche’ questi non vengono sovratassati ? E perche’ non lo sono le monovolume che sono ancora piu’ grosse dei fuoristrada ?
Vorrei far notare che io non voglio difendere i fuoristrada, tuttaltro, pero’ vorrei che se i principi sono quelli di spazio e di ambiente allora: a) non serve una sovratassa e b) si devono colpire una piu’ grossa famiglia di veicoli. Quali ? Senza specificare una categoria, si dica il principio, ad esepio che sono ammessi in citta’ i veicoli sotto i 3 metri e mezzo oppure che non emettano piu’ di una quantita’ di CO2 piuttosto che PM10, e chi non li rispetta resta fuori, non che pagando un balzello si possa essere autorizzati ad inquinare.
I ricchi paghino di piu’: parto dal presupposto che non ci debbano essere evasori (se evadono non sono ricchi e quindi comunque non pagano di piu’). Se uno e’ ricco paga gia’ di piu’ perche’ il sistema fiscale e’ a scaglioni. Non ci si rende conto che una persona che prende un certo reddito paga anche in progressione (ovvero paga di piu’ rispetto alla proporzione ad una specifica aliquota) tutte le tasse correlate. Teoricamente quindi un ricco potrebbe pretendere maggiori servizi, strade migliori, ospedali ci livello superiore, proprio perche’ paga maggiormente. E’ vero che puo’ andare dal privato, il che significa che rispetto a chi non e’ ricco paga di piu’, contribuisce ad alimentare un settore che da lavoro a migliaia di persone e cosi’ via. Chi prende piu’ soldi, quindi, contribuisce anche maggiormente alla spesa sociale ed ai servizi. Se invece pensiamo che chi prende piu’ soldi lo faccia solo perche’ ruba ad altri, beh, questa e’ una vecchia ideologia morta e sepolta. Se l’imprenditore va male, i dipendenti non stanno certo meglio. E’ giusto quindi che chi ha maggiori possibilita’ paghi in misura maggiore, ma non si deve cercare di raggiungere l’equilibrio salariale attraverso le tasse, non si devono ridurre le entrate di un imprenditore da 100mila euro l’anno a 2mila euro come il suo operaio togliendone 98mila in tasse (caso estremo). Se io fossi l’imprenditore venderei tutto ai cinesi e mi trasferirei all’estero, tant’e’ che mi chiedo perche’ berlusconi non lo abbia ancora fatto risolvendo cosi’, una volta per tutte il conflitto di interessi.
Riduzione dei fondi alle universita’: ecco qui la lotta al precariato, ovvero si tolgono posti di lavoro (si parla di 50mila persone) tagliando i fondi, quindi i precari non verranno riassunti e si risolvera’, finalmente, la loro posizione, trasformandoli da precari a…disoccupati. Almeno quella e’ una condizione certa e senza dubbi. Ovviamente il tono e’, se possibile, ironico, giusto per evitare che qualcuno possa pensare che mi faccia piacere pensare a 50mila persone per strada, e persone con una certa cultura.
Lotta all’evasione: io sono favorevole alla lotta all’evasione, ma deve essere fatta seriamente. In questi anni si e’ usato uno strumento, lo studio di settore che non e’ altro che un metodo per dire che se una categoria in media prende Xmila euro l’anno, se qualcuno prende meno bene, paga lo stesso le tasse su Xmila euro. Di primo acchitto il ragionamento e’ che se uno prende meno della media della categoria significa che evade. Sbagliato. Una persona puo’ prendere meno perche’ ha due societa’ o attivita’ da portare avanti, e non e’ detto che debba per forza prendere Xmila euro da una e Ymila euro dall’altra, puo’ essere che prenda di meno per svariati motivi. La soluzione ? Maggiori controlli e piu’ frequenti e soprattutto snellire le entrate con aliquote certe, fissate e non con mille balzelli, in questo modo si possono semplicemente controllare le fatture di acquisto con quelle di vendita. E se uno non emette le fatture ? Chiadiamoci qual’e’ il vantaggio da parte dell’utente finale nel richiedere la fattura. Nessuno. Quindi, diamo un motivo per richiederla (assieme ai vari scontrini) e avremo risolto una parte dei problemi. Credo che contrapporre gli interessi reciproci sia l’unico modo per risolvere la questione, cosi’ come ad esempio molti chiedono al dentista la fattura, per poterla detrarre dalle tasse.
Tassa di successione: e’ stato il tormentone della campagna elettorale e alla fine ne e’ valutata la reintroduzione. Solo per beni oltre il milione di euro si dice. E se io per entrare in possesso dell’eredita’ non ho i soldi per pagare quel bene ? Diciamo che eredito una villa, e che devo versare allo stato 10mila euro, perche’ se la casa ha un grosso valore si presumo che io, non il morto, abbia i contanti ? A questo punto devo vendere la casa per pagare la tassa di successione ? Esiste un principio in economia, se non ricordo male, per cui una tassa e’ ingiusta quando costringe a vendere il bene tassato per essere pagata. Eccone qui un valido esempio. E non si considera l’altro aspetto. Se mi lasciano una casa da un milione di euro, si presume che i soldi con cui e’ stata pagata siano gia’ stati tassati alla fonte (vedi capo precedente), quindi perche’ devo pagare una tassa ulteriore ?
E questo porta ad un principio generale per cui tutte le tasse sulla proprieta’ sono sbagliate. Che senso ha tassare un bene che e’ stato acquistato con soldi che hanno gia’ subito una tassazione ? Se io compero un televisore da mille euro e’ diverso che se comprassi un impianto home theatre pure da mille euro ? Eppure uno e’ tassato e l’altro no. E se invece di acquistare una casa tenessi i soldi in un conto di rendimento che differenza farebbe ? Perche’ un tipo di investimento deve essere tassato e l’altro no ? Se io ho 100mila euro da spendere si presume che su quelli abbia gia’ pagato quel bel 50% in tasse previsto.
E con questo, concludo ๐Ÿ™‚ Se avete commenti, scrivetemi.

Bene, dopo tanti anni (boh…mi pare 5 o 6) voglio riprendere con un’arte marziale.
Abbandonato il Vovinam Viet Vo Dao per varie vicissitudini nell quali non voglio addentrarmi, da tempo stavo cercando qualcosa di bello, tecnico e pulito. Da domani inizio a fare Aikido, ho gia’ dato mandato ad un amico che vive a Tokyo di cercarmi un aikidogi.
Vedremo come andra’ questa nuova ‘strada dell’armonizzazione dell’energia’.

Ok, ok…a me non piace molto ligabue e sono andato al concerto piu’ per fare l’accompagnatore. Le canzoni le trovo monotone e troppo simili le une alle altre, ma le ascolto volentieri. Come al solito, pero’, cio’ che non ho sopportato e’ stato il pubblico di ragazzine (e non solo) urlanti. Capisco quando e’ accaduto al concerto al campovolo (anche li, accompagnatore con 9 ore di attesa sotto il sole cocente…), era all’aperto, il classico concerto insomma, ma in un teatro, con un migliaio o poco piu’ di persone la cosa diventa intollerabile. Cazzo. Stai seduta, non tenere il ritmo battendo le mani che tanto il cantante lo sa fare da solo, non cantare perche’ ho pagato per sentire ligabue e non te, e spegni quel maledetto cellulare…capisco che vuoi far sentire anche al tuo ragazzo che e’ con l’amante, ma il suono rientra e lo fa fischiare, e poi la luce e’ fastidiosa, e comunque se fai le foto con il flash, oltre a rompere le scatole, non e’ che venga meglio un soggetto a 20 metri di distanza.
Insomma…io vado per ascoltare dal vivo un cantante, se voglio fare casino vado al bar e spendo gli stessi soldi in birra.
Nota a margine…non mi piace come ligabue tratta il pubblico, non so…lo vedo freddo, niente a che fare con il concerto dei negrita (‘ok ragazzi, fino ad ora abbiamo scherzato, adesso sono cazzi vostri’ e giu’ di brutto…). Ligabue va avanti, inizia alle 21 e alle 21.50 pausa, alle 23 fine, poi un ‘beh ragazzi, inutile fare le solite storie che usciamo, voi ci chiamate e torniamo’ come a dire ‘dai che ho fretta…’, per non parlare dei manifesti appesi non degnati di uno sguardo, o le ragazzine che urlavano ‘ti amo’…manda almeno un bacio, finto, ma dai loro un minimo di soddisfazione. 23.15 finito tutto. Spaccato. Dritto come un treno che deve rispettare gli orari.
Mah…chissa’ quando tornano i negrita a verona…