Bene (anzi, male), tra una modifica e l’altra, una revisione e l’altra, un emendamento e l’altro, la finanziaria segue il suo iter legislativo. Ora pare che, tolta la tassa sui SUV grazie alla quale il governo aveva dimostrato di essere cosi’ intelligente da non sapere nemmeno cosa stava tassando e di fatto sarebbe andato a tassare solo pochi esemplari di fuoristrada, si sia passati al concetto dei kW o cavalli, insomma, della potenza. Geniale.
Perche’, mi chiedo, la potenza dovrebbe essere indicatrice delle entrate di una persona ? Gia’, come ho gia’ esposto, sono contrario alle tassazioni sulle proprieta’, ma se proprio devono essere fatte, che lo siano con un minimo di criterio. Non basta, infatti, possedere un’auto da 120 kW per essere piu’ ricchi di un altro che ne possegga una da 110 kW, infatti la prima puo’ avere 10 anni ed essere di terza mano, la seconda una nuovissima ultimo modello full optional. La differenza e’ sostanziale
Il sistema per essere equi e’ molto piu’ semplice: esiste il valore residuo del mezzo, lo stesso che usano le assicurazioni per determinare il rimborso in caso di incidente o furto, basterebbe quindi rifarsi a quello e dire semplicemente che le auto con un valore residuo superiore a X mila euro hanno una tassazione del Y percento. Abberrante, ma almeno avrebbe una logica. Invece no, chi ha un mercedes ultimo modello paga come chi ne abbia una di dieci o piu’ anni (o non abbia i soldi per cambiarla).
Aggiungiamo qualcosa sulla tassa alle auto (e moto…) ‘inquinanti’: basta pagare e si acquisisce il diritto ad inquinare. Beh, certo, chi ha l’auto da 20 anni euro 0 la tiene appositamente per inquinare, non certo perche’ non ha modo di acquistarne una nuova. ‘Usa l’autobus’ dicono…in Sudafrica c’erano gli autobus per i bianchi e quelli per i neri, in Italia ci saranno gli autobus per i poveracci che non possono permettersi le auto ultimo modello, mentre gli altri se ne andranno sui loro macchinoni, sfrecciando su strade finalmente libere dal traffico.