Una delle cose che mi hanno colpito da quando frequento il mondo variopinto dei ciclisti, e’ questa ‘tradizione’ per cui nessuno dice come stanno realmente le cose riguardo lo stato di forma ๐Ÿ™‚
Che si sia al via di un giro turistico, un allenamento o una granfondo, senti da piu’ parti scusanti del tipo ‘ah, oggi ho le gambe di legno…’, ‘ieri ho mangiato pesante…’, ‘ho avuto un settimana difficile sul lavoro…’, ‘sono due settimane che non esco…’ ๐Ÿ™‚
Il che e’ comico, perche’ poi, quando si parte, tutti a menare come dannati, e guai a perdere la ruota del gruppo perche’ altrimenti recuperare diventa impresa improba…’chiudi chiudi’ ‘occhio che scappa’ ‘ale’ ale’…via via via…’ ๐Ÿ™‚
Questo lo scopri piu’ nelle granfondo, quando in griglia senti lamentele un po’ ovunque, poi in gruppo le difficolta’ spariscono dopo pochi chilometri, ed entri in una modalita’ in cui non sono le gambe a farti andare ma la testa. Le gambe sono importanti, fondamentali, ma l’aspetto psicologico e’ alla base, perche’ senza quella non ti alzeresti sui pedali per spingere le ultime centinaia di metri di uno strappo, non chiuderesti il buco che si sta formando con quello davanti, non ti alzeresti alle 7 di un sabato qualsiasi d’inverno per uscire con un gruppo di pazzi furiosi e lamentosi…

Ieri mattina alle 10.00 si sono aperte le iscrizioni alla Nove Colli 2012, edizione 42, ed io ero li, in pole position per prenotare un posto per me, mio fratello ed altri due della squadra e, special guest star, il cugino direttamente dalla Svezia: prenotazione 199 per la squadra e dopo pochi minuti 845 per il cugino.
Inizia cosi’ l’attesa per l’avventura sportiva principale del 2012, che si terra’ il 20 maggio, piuttosto ravvicinata ma cerchero’ di arrivare il piu’ preparato possibile perche’ l’obiettivo e’ di fare il lungo: 200km per 3840m di dislivello…tanta la distanza e tanta la salita, ma e’ cosi’, la fatica e’ la benzina del ciclismo.
Aspettiamo quindi che esca qualche data per vedere se c’e’ qualche granfondo di avvicinamento.