E’ da parecchio che non scrivo nel blog πŸ™‚ ma il momento topico della stagione ciclistica (la mia) si sta avvicinando: manca oramai una settimana alla Gran Fondo Damiano Cunego 2010.
La novita’ di quest’anno e’ che partecipero’ al circuito medio, 98km con un dislivello di 1880m (qui la planimetria), e non al corto. L’aumento di distanza e il tipo di salita, soprattutto la cronoscalta verso Erbezzo, mi hanno fatto temere fino all’ultimo di dover ripiegare sul corto, ma la settimana scorsa ho testato il giro e l’ho portato a termine quindi, in termini assoluti, la gamba c’e’ e la testa anche, per cui non dovrei arrivare a casa a bordo del servizio scopa πŸ™‚ I tempi, ovviamente, sono quelli che sono…controllando il mio tempo sulla cronoscalata con quelli dell’anno scorso mi posiziono…mmhh…dire ‘nella parte bassa della classifica’ e’ un eufemismo…siamo onesti e diciamo pure negli ultimi 20 su oltre 2700 πŸ™‚ ma non ho alcuna velleita’ di classifica, per me la GF Cunego e’ solo uno stimolo per poter prendere la bici la domenica mattina d’inverno con -2 gradi πŸ™‚
Altra novita’ di quest’anno, mio fratello non fara’ il lungo ma fara’ il medio con me, anche perche’ il 2 giugno va a fare il lungo in mountain bike nella Lessinia Legend, e comunque mi ha seguito per un po’ tutto l’anno e quindi ha messo da parte la sua preparazione.
A proposito di preparazione, la mia quest’anno e’ iniziata molto presto, con uscite sul lago di Garda tipiche per i ciclisti della zona, per cui sono riuscito a fare abbastanza fondo, ma ho iniziato tardi a fare salite, per cui la gamba e’ quello che e’, penso che comunque, a conti fatti, sia migliore rispetto all’anno scorso. L’obiettivo di quest’anno e’ non mollare ma eventualmente fare una fase di mantenimento in vista del 2011, perche’ in un paio di mesi i livelli (che gia’ di loro erano bassini, diciamolo chiaramente :)) sono tornati a zero, ed ho fatto una gran fatica a riportarmi a quelli attuali.
Ieri ho fatto una bella uscita, con salita verso Erbezzo (non dalla strada della Cunego, ma facendo quella nuova), poi proseguito verso passo Fittanze facendo la strada del bivio del pidocchio…bellissima…la consiglio a tutti i ciclisti perche’ e’ tranquilla, pedalabile, senza strappi, con paesaggi stupendi. Subito dopo avere scollinato…acqua, tanta acqua, acqua a vagonate πŸ™‚ da sopra Fittanze per tutta la discesa fino a Stallavena…acqua che in alcuni tratti della valle attraversava la strada in piccoli torrenti πŸ™‚ La prima volta che arrivo cosi’ in alto, e la prima volta che prendo cosi’ tanta acqua. Speriamo quindi di avere gia’ dato, in vista della Gran Fondo Damiano Cunego πŸ™‚ e che la settimana prossima sia una bella giornata di sole πŸ™‚