Appena rientrato da un bel giro, lungo ed impegnativo, con 95.80km in 4h17m alla media dei 22.31km/h ed una velocita’ massima di 73.3km/h.
Sembra strano, ma in questi anni di bici da corsa, non ho mai affrontato una delle salite piu’ classiche, inserita nella GranFondo Avesani, ovvero quella che da paese di Peri si inerpica per 9km verso Fosse, con una pendenza media dell’8.3% ed una punta attorno al 15% (secondo me il grafico di salite.ch non e’ affidabile, anche secondo i miei rilevamenti con il GPS che trovate allegato). E’ una salita piuttosto costante nei primi chilometri, abbastanza pedalabile fino ad un tratto di circa 500m in cui la pendenza si fa impegnativa: io non ho il fisico per pendenze che vadano oltre il 12% ed ho faticato non poco, ottenendo il risibile tempo di circa 57 minuti. Da dire a mia discolpa che si arriva a questa salita dopo 40km che abbiamo fatto ad andatura piuttosto sostenuta con una media oltre i 30-31km/h.
La salita di per se’ non presenta nulla di particolarmente interessante, il panorama e’ poco visibile (o forse io ero troppo impegnato a respirare e a guardare la ruota davanti), non ci sono paesi, in compenso la costanza della pendenza e’ praticamente totale e non lascia molto spazio per recuperare, per cui si arriva al settimo chilometro e ci si trova davanti il punto piu’ ostico senza avere avuto modo di far riposare la gamba.
Devo sicuramente lavorare di piu’, e qualcosa ho fatto nell’uscita di mercoledi’, per aumentare la forza, altrimenti continuero’ a soffrire come un dannato non appena la strada aumenta la pendenza ๐Ÿ™‚
Molto belle e piuttosto durette anche le successive due salite, quella che da Negrar sale a Montecchio e quella che da Marzana sale lungo la strada Carbonare fino a raggiungere il punto piu’ alto delle torricelle (lato est).
Oggi comunque e’ stata una prova di come, quando c’e’ la testa, si riescano a raggiungere ottimi obiettivi, visto che piu’ di una volta (almeno quattro, uno dei quali al suono della sveglia alle sei del mattino) ho pensato seriamente di lasciar stare tutto e tornare a casa, invece mi sono impuntato ed ho proseguito l’ascesa; d’altronde ero con altri tre che di gamba ne avevano ben di piu’ e non potevo certo sfigurare con un ritiro ๐Ÿ™‚
Alla fine son contento, con questi 95.80km ed un dislivello di 1766m, praticamente una mediofondo.
Il percorso
L’altimetria
Traccia GPS formato NMEA
Traccia GPS formato GPX

Com’e’ andata la gara ? Bene, molto bene, ovviamente rapportato alle mie possibilita’.
Sveglia alle 6 e partenza alle 7, alle 8.40 saluto mio fratello ed entro in griglia: non lo rivedro’ fino all’arrivo visto che lui fara’ il lungo da 127km e parte qualche griglia avanti.
L’attesa e’ carica di tensione come sempre, nel frattempo mi guardo attorno e noto la forma di Eros Poli ma e’ troppo indietro per poterlo salutare. Intanto le griglie vengono compattate e alle 9.02 circa il lungo serpentone colorato parte con gli altoparlanti che suonano ‘Master of puppets’ dei Metallica.
L’andatura e’ subito abbastanza buona, e le parole di mio fratello ‘stai riparato e risparmia ogni pedalata possibile’ risuonano nella mia testa. Cerco un trenino a cui attaccarmi, ma c’e’ troppa confusione e troppa differenza in quanto le persone iscritte tardi, ma con ottima gamba, cercano di sfilare il gruppone e guadagnare da subito posizioni, per cui non rimane che attendere.
I primi saliscendi offrono la possibilita’ di scremare un po’ ed alla fine mi ritrovo con il gruppo di quattro o cinque ciclisti guidati da Eros Poli, mi attacco al suo treno fino alla seconda salitella: per nulla impegnativa, la gamba risponde bene, e la salgo in agilita’.
Inizia poi la fase di piatto, in realta’ tutta una serie di leggeri saliscendi, cavalcalvia e rotonde dove la parola d’ordine e’: fare gruppo. Il treno che ho preso viaggia veloce, c’e’ dentro gente che mi pare abbia una bella gamba e temo di non riuscire a tenere il ritmo, ma finche’ posso rimango e spingo. Soffro i rilanci, specie dopo le rotonde, e rischio di perderli dopo il ristoro (a cui non mi fermo) su una salitella un po’ piu’ impegnativa di un paio di centinaia di metri: sono costretto a spostarmi sulla destra e a lasciar sfilare un buon numero di partecipanti. Alla fine pero’ non ho perso molto ed il treno e’ ancora piuttosto unito e si ricompatta nei tratti successivi. Poi praticamente il nulla…si pedala ad una buona andatura con i ‘capitreno’ che rallentano un po’ nelle discese e prima delle rotonde per poi rilanciare in uscita, forse per sgranare un po’, ma e’ molto difficile su queste distese di pianura.
Verso i 5 chilometri all’arrivo cerco di dare il mio contributo, il gruppo di testa non ha voglia di tirare la volata a nessuno per cui comincia a rallentare vistosamente, nessuno prende l’iniziativa, per cui mi faccio avanti, tanto non ho nulla da perdere, e mi piazzo in testa a menare (ahah ๐Ÿ™‚ come se avessi fatto tutto io :)) e do il tutto per tutto, compresa una rotonda presa larga in cui per piegare di piu’ ho toccato l’asfalto con il pedale, quando vengo risuperato riesco a riprendere velocita’ e a non perdere il gruppo fino al traguardo.
Attendero’ l’arrivo di mio fratello e nel frattempo incontro il mio collega Francesco con cui rimarremo anche durante il pasta party.
Che dire ? Sono estremamente soddisfatto, ovviamente non per la prestazione assoluta, ma per le sensazioni che ho ricavato. Soffro ancora troppo le salite, non c’e’ niente da fare se non lavorarci duramente durante l’inverno.
Il percorso
L’altimetria
Traccia GPS formato NMEA
Traccia GPS formato GPX

Risultato

Nome: ENRICO
Cognome: CHERUBINI
Team: escursionista
Anno: 1972
Nazionalitร : ITA
Pettorale: 1435
Posizione: 474
Posizione Categoria: 23
Categoria: ESCM
Tempo: 2:55:57.35
Tempo Reale: 2:53:37.75

Intermedi
Rilevamento   Km tempo
totale
media
totale
pos
totale
  Km
frazione
tempo
frazione
media
frazione
pos
frazione
Intermedio Mediofondo 35,00 1:16:42 27,38 Km/h 499 35,00 1:16:42 27,38 Km/h 499
Finish 97,00 2:53:38 33,52 Km/h 458 62,00 1:36:57 38,37 Km/h 411

Update 2010/10/20
Sono arrivate un paio di foto…non mi piace il metodo di inviarle e chiedere il pagamento a posteriori o il reinvio, sarebbe preferibile che mettessero dei provini su un sito, uno sceglie e si fa inviare solo le desiderate. E poi 6 euro a foto sono veramente tanti. Pero’ almeno questa penso la terro’, mi piace…sembro un ciclista vero ๐Ÿ™‚

Domani si va in quel di Desenzano per affrontare la seconda granfondo dell’anno, la South Garda Road. Non dovrebbe essere estremamente difficile, il percorso che ho deciso di fare, il medio, presenza la sola incognita della lunghezza piu’ che il dislivello, visto che ci sono 982m di ascesa su una distanza di 97km. La gamba non e’ al 100% (che gia’ se lo fosse non sarei certo tranquillo ๐Ÿ™‚ ), mercoledi’ ho fatto un’uscita di circa 50km con dislivello attorno agli 840m ed e’ andata abbastanza bene, vediamo se riesco a tenere duro sui continui mangia e bevi che il profilo altimentrico mostra dopo i due tratti iniziali piu’ spiccati.
Sia quel che sia, sono gia’ contento di poter comunque affrontare una gara ai primi di ottobre, quando l’anno scorso avevo gia’ mollato da un pezzo, il che significa che sono riuscito a rimanere in forma, ed e’ molto per me. Risultati ovviamente non me ne aspetto, di nessun tipo…vado, mi diverto e spero solo di non arrivare ultimo e nemmeno nell’ultima pagina dei fogli classifica ๐Ÿ™‚
Oggi pomeriggio, dunque, si va a ritirare il pacco gara, a respirare un po’ d’aria da competizione e fare quattro passi e domani VIA A TUTTA (per quello che posso fare ๐Ÿ™‚ ).

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