A causa della sovrapopolazione, in piemonte era stato deciso di abbattere un certo quantitativo di caprioli, colpevoli di essersi riprodotti in maniera troppo rapida e diventando quindi un problema per l’ambiente.
Ovviamente in italia c’e’ troppo di tutto, compresi gli ambientalisti, che ritengono di avere sempre e comunque ragione, senza guardare ai fatti e lasciando a casa la demagogia che, con la pragmatica nulla ha a che vedere.
Subito e’ stata lanciata una campagna che paragonava i caprioli ai bambi di walt disney, al fine di catturare l’immaginario collettivo con la tragica vicenda a cartoni animati, senza pensare che in realta’ bambi era un cerbiatto e non un capriolo, e senza pensare che talvolta, l’uomo deve fare quello che la natura non riesce. Infatti la domanda e’: perche’ ci sono troppi caprioli ? Nessuno che si sia chiesto questo, saltando quindi il problema che l’ambiente e’ alterato e che sarebbe meglio sistemare quello, piuttosto che andare, sempre e comunque, contro l’azione dell’uomo che qualche volta potrebbe essere corretta.
Ci sono molti modi per riequilibrare la natura delle cose, ma ovviamente non sono praticabili…o pensiamo di reintrodurre i grossi cacciatori come i lupi o gli orsi, dovendo in questo caso lasciare loro spazio e spostando le case.
Molto bella comunque l’idea di paragonare il povero capriolo con bambi, sarebbe come lottare contro la derattizzazione paragonando le pantegane di fogna con il simpatico mickey mouse. Il che, non crediate, si verifica. Dalle mie parti, c’e’ una peste ecologica che si chiama castorino. Allevato al solo ed unico scopo di ricavarne la rinomata pelliccia, e’ stato liberato dagli animalisti. Questo simpatico animaletto dal peso di quasi 10 chili, e’ in realta’ una sorta di grossa pantegana, pericolosa con i suoi denti aguzzi, e che scava tane pericolose per i mezzi agricoli che affondano nel terreno ma soprattuto minando gli argini dei fiumi, rendendoli deboli ad affrontare le piene (basti ricordarsi i cedimenti degli argini del Po). Ovviamente la caccia ai castorini, o nutrie, e’ limitata per merito degli animalisti piu’ ottusi che non si sono resi conto che queste pantegane giganti si riproducono come tutti i roditori a ritmi vertiginosi e che prima o poi ce li troveremo anche in casa.
Intanto e’ stata bloccata l’azione contenitiva della popolazione di caprioli, ora mi aspetto che vengano fatti riprodurre i lupi, gli orsi e tutti i loro naturali nemici, altrimenti che senso ha questo ambientalismo a senso unico ?

Quello che voglio scrivere qui potrebbe benissimo andare sotto la sezione ‘moto’, oppure ‘Pensieri e parole’, ma trovo quella ‘Politica’ piu’ adeguata.
Da molti anni guido oramai moto e motorini e molto meno le auto, sono conscio dei pericoli e spesso mi sono fatto l’esperienza sulla pelle, lasciandola sull’asfalto con qualche abrasione. Ho corso, ho visto ragazzi correre, ho preso e ho visto prendere rischi in sella a moto con pochi e tanti cavalli, spesso non e’ successo niente, a volte c’e’ scappata la frattura. Andare in moto e’ pericoloso, si sa, se in auto c’e’ airbag, la cellula di metallo, i guard rail, in moto non c’e’ nulla ed i guard rail sono tagliole. E’ quindi logico mettere in conto le cadute, per questo mi vesto sempre, spesso facendo la figura dell’idiota agli occhi di chi guida in pantaloncini e infradito con il mio giubbino in pelle sotto il sole a 40 gradi.
Ma se io metto sulla strada un blocco largo 6 metri, profondo 2 e alto 30 cm, e aspetto che un motociclista prenda il volo e si ammazzi contro un muro direste che sono un omicida o che il motociclista doveva aspettarselo ?
Questo e’ quello che e’ successo ieri sulla strada che da Vigasio porta a Castel d’Azzano, in provincia di Verona: un dissuasore di velocita’ ha falciato la vita di un ragazzo di 29 anni, Eros Riparelli. Un dissuasore appena installato, non illuminato, non segnalato da chi poi, sentendosi evidentemente in colpa, si e’ affrettato a mettere i cartelli. Ma oramai era troppo tardi.
In nome di chi o cosa e’ morto questo ragazzo, come e’ morto un altro che conoscevo indirettamente sempre con la stessa dinamica ? Se chi guida la moto puo’ aspettarsi che l’automobilista apra una portiera senza guardare o svolti senza la freccia, non puo’ pensare che chi dovrebbe garantire la sua incolumita’ in realta’ ponga sulla strada delle tagliole allo scopo di falcidiarlo. Perche’ questo e’ lo scopo. Uccidere. Nessuno puo’ dirmi che non e’ stato fatto apposta. Non per uccidere quel ragazzo in particolare, ma prima o poi si sa che qualcuno ci rimette la vita. Si chiudono le buche perche’ se qualcuno puo’ cadere e farsi male, si mettono i dossi perche’ qualcuno li prenda e si faccia male. O muoia. Per tutelare qualcuno si mette a repentaglio la vita degli altri. Perche’ ? Molto semplice…i residenti di un comune votano e sono tanti, i motociclisti pochi e spesso non sono residenti e quindi non votano. Queste sono le motivazioni VERE, non la salute (a quella di Eros nessuno ha pensato), non i rischi, ma solo ed esclusivamente le poltrone.
Addio Eros, spero che la tua morte non sia invana.

Come ho gia’ avuto modo di scrivere, una delle mie passioni maggiori nonche’ mezzo di trasporto primario, e’ la motocicletta e quindi la uso anche nei trasferimenti autostradali. E’ qui che, sui lunghi rettilinei, si incontra uno dei piu’ fastidiosi appartenenti alla categoria degli automobilisti, ovvero l”automibilistus lempaggiatorius’.
Questo personaggio, incurante del dislivello abissale di prestazioni che c’e’ tra un auto ed una moto, sebbene quest’ultima abbia quasi 15 anni di vita, gia’ a 300/400 metri dalla moto che sta viaggiando, che ne so, ai 140/150 km/h in sorpasso, inizia a lampeggiare chiedendo strada. Ovviamente il motociclista sta facendo il suo bel sorpasso di altre vetture, non puo’ scomparire, ne’ puo’ mettere le ali e volare e quindi se ne rimane ad effettuare la sua manovra. Al che, indispettito piu’ che mai, il suddetto personaggio si avvicina pericolosamente lampeggiando incessantemente a frequenze di qualche decina di hertz, nella speranza che la luce, attraversando il motociclista, ne sbilanci in qualche maniera la carica atomica facendo si’ che questo si disintegri.
A questo punto l’automobilista puo’ trovarsi davanti vari tipi di motociclista, anzi, vari stati d’animo del motociclista, dipende dal giorno, dalla presenza di fidanzata o moglie, di bagagli, di come ha messo il piede al mattino, etc…

  • il generoso: una volta terminato il sorpasso, incurante, si sposta a destra lasciando strada;
  • il bastardo: inizia a rallentare portandosi ad una velocita’ di un infinitesimo maggiore di quella della colonna di auto che sta superando;
  • il veramente bastardo: che inizia a rallentare portandosi ad una velocita’ inferiore rispetto alla colonna;
  • l’attaccabrighe: espone con gentilezza il dito medio della mano sinistra a segnalare che tra un minuto terminera’ il sorpasso. A volte puo’ esporlo sbattendolo quasi sul parabrezza della vettura una volta che si sia spostato a destra per farla passare, a ribadie che ci ha messo un minuto a fare il sorpasso;
  • l’attaccabrighe bastardo: che espone il dito medio come sopra ma poi, inizia ad accelerare per essere sicuro che il personaggio su quattro ruote abbia capito il concetto;
  • il competitivo: quando il personaggio e’ abbastanza sotto, inizia lentamente ad accelerare, per vedere quanto l’inseguitore riesce a stargli dietro;
  • il competitivo bastardo: rallenta dopo il sorpasso, dopodiche’ si pone dietro l’automobilista ed inizia ad accelerare iniziando a lampeggiare chiedendo strada;
  • il competitivo veramente bastardo: non solo si pone in scia ed accelera, ma quando l’automobilista ha esaurito il (di solito) centinaio di cavalli o poco piu’ e si sposta sulla destra per lasciar passare il motociclista, questi a sua volta si sposta e chiede ulteriormente strada anche sulla corsia di destra.

Non si sa come, ma il fatto di avere un auto nuova, turbodieselcommonrailiniezionediretta, fa anche pensare di poter comandare a destra e a manca, nemmeno si avesse un porsche o un ferrari, senza pensare che anche la mia vecchietta supera i 240 orari e che insomma, non e’ da tutte le auto impensierirla, ma in giro ci sono moto ben piu’ prestazionali, su ebay con 6000 euro si prendono moto che superano i 300 effettivi (e li sono cazzi anche per porsche e ferrari).
Per cui, se una moto e’ in corsia di sorpasso e sta sfilando delle vetture sulla destra, pensateci prima di sfanalare…o avete una vettura da almeno 240 all’ora o statevene tranquilli in attesa che abbia terminato.

Leggo in giro che Pessotto, ex giocatore ed ora dirigente della juventus, e’ stato dimesso dall’ospedale dove era stato ricoverato a seguito di un tentativo di suicidio. Contemporaneamente si leggono storie strane su Francesco Nuti, ricoverato pure lui per una strana caduta, comunque pure lui malato come Pessotto (almeno in passato) di depressione.
Ma io mi chiedo…cosa c’e’ da essere depressi ? Quale motivo hanno per esserlo ? Tutti quanti a dire poverini, che devono essere compresi, capiti, aiutati. Ma perche’ ? Se loro che hanno fama, notorieta’, denaro, salute, amicizie di alto livello sono depressi, cosa dovrebbero dire le madri di figli costrette a lavorare tutto il giorno per far fatica ad arrivare a fine mese, o a famiglie che ogni mese guardano arrivare le scadenze delle bollette o del mutuo o del prestito senza sapere come pagare ? E cosa dire dei malati, magari di malattie debilitanti o che lasciano pochi mesi di vita, che vivono ogni attimo come se fosse l’ultimo cercando il massimo in tutto quello che fanno senza scoraggiarsi.
Io sono stufo di questo buonismo, e lo dico chiaro: se vogliono morire che lo facciano bene, buttandosi dal decimo piano (evitando i passanti possibilmente) oppure sotto un treno, ma per favore, nessuna pieta’ per chi sputa addosso alla propria (bella) vita, senza rispetto per chi, veramente, soffre tutti i giorni e nonostante questo e’ legato alla vita come si deve a cio’ che di piu’ prezioso si abbia.

E’ di oggi la notizia che il gruppo di persone che gestisce i pacchetti Debian per la masterizzazione ha deciso di fare un fork di tali pacchetti, considerandoli in contrasto con le linee guida di Debian.
Non sto a discutere sulla correttezza formale della decisione, ovvero se realmente la licenza CDDL di Sun utilizzata dall’autore dei vari programmi come cdrecord, mkisofs, etc sia effettivamente in contrasto o meno con la GPL, pero’ e’ considerevole e da rimarcare il fatto che il gruppo abbia iniziato lo sviluppo di cdrkit partendo da una base del codice interamente GPL dello stesso software, prima che alcuni pezzi venissero aggiunti con la CDDL.
Lo ritengo importante perche’ e’ una dimostrazione di purezza intellettuale, quella che rende Debian GNU/Linux la distirbuzione che amo, che non cerca i compromessi per far piacere a talune parti o che cerca, svendendosi, la massima diffusione su un fantomatico mercato.
Facendo un paragone, forse un po’ forzato, e’ come OpenBSD (che apprezzo pur non essendo GNU/Linux) che rifiuta codice che non sia in regola con le loro linee guida arrivando a riscriverlo da zero (ad esempio OpenSSH, OpenBGP ed altri).
I miei complimenti, per quanto possano valere πŸ™‚

Finite le ferie ho trovato ad aspettarmi a casa un pacco, provenienza USA, con dentro il nuovo (usato) acquisto fatto su eBay, ovvero uno Zaurus 5500.
Per chi non lo conoscesse, e suppongo siano in tanti, questo oggettino della Sharp e’ un PDA, ovvero un palmare, simile a tanti altri che si vedono nelle pizzerie per raccogliere gli ordini oppure usati come navigatori GPS. La caratteristica che rende a mio avviso unico questo aggeggino e’ che usa linux πŸ™‚
Ho appena finito di cacciare via il sistema operativo originale e installare quello piu’ interessante, ovvero openzaurus, GPL, con integrato ssh (anche server)…
Quello in asta su eBay aveva anche la scheda Wi-Fi, quindi cosa di meglio di installare anche un bel tool per queste cosette ? E via con ipkg install opie-wellenreiter πŸ™‚
Domani vedo di giocarci ancora un po’.
Un benvenuto quindi a questo piccolino nella mia famiglia di hardware πŸ™‚

Oggi il mare e’ stato particolarmente agitato. Lo e’ spesso devo dire, probabilmente la zona o il periodo visto che vado in ferie piu’ o meno sempre le ultime due di agosto.
Comunque, le onde che si infrangono sugli scogli appositamente (e artificialmente) creati sono un bello spettacolo, con spruzzi e schizzi che volano ovunque. Anche se vedere i ragazzini che paiono abbandonati a loro stessi, rischiare di farsi male non e’ proprio una bella cosa.
Le varie cose che leggo sul giornale mi vorrebbero dare spunto per altre cose da scrivere, ma preferisco chiudere qui..il rumore di sottofondo, a cinquanta metri dal mare, mi rende l’animo piu’ tranquillo e non ho voglia di arrabbiarmi, cosi’ mi guardo il tramonto sullo stromboli e mi metto a leggere il libro.

Sul traghetto per l’isola di Panarea, visitata oggi, leggo su un giornale il titolo in cui si anticipa una proposta di regolarizzazione dei lavoratori impiegati a tempo determinato nei call center per farli trasformare tutti in lavoratori a tempo indeterminato.
Io penso che questo sia controproducente, non per le aziende quanto per i lavoratori, ed il motivo e’ che spostare un call center in romania o in india costa praticamente nulla, convogliando le telefonate negli altri stati via VoIP in cui prendere prersonale locale pagato molto meno che in italia dopo un breve tirocini.
E gli italiani ? tutti a casa ovviamente.
Secondo me e’ un grosso rischio, meglio cercare il dialogo, senza imposizioni, cercando di trasformare con il tempo i vari contratti.

Finalmente qualche esperto ha posto il problema che io vado sottolineando da tempo, ovvero la reale disponibilita’ di carburanti alternativi. Io ovviamente sono nessuno, per cui le mie idee valgono niente pero’ alcune domande me le sono poste.
L’articolo apparso su slashdot.org citava uno scienziato che pone il problema sull’effettiva utilizzabilita’ su larga scala del biodiesel o comunque dei carburanti di derivazione agricola (soia, etanolo, etc). L’introduzione dell’articolo (che non ho letto) poneva il problema sulla validita’ economico/ecologica di passare al biodiesel o alla colza, in sostanza perche’ per produrre quantita’ utili di carburante serve…acqua. Le piante infatti non vivono di nulla e per crescere hanno bisogno di acqua, un bene ancora piu’ prezioso del petrolio che si sta esaurendo a ritmi ancor piu’ sostenuti.
Molti parlando del Brasile o di zone in cui e’ stato introdotto il carburante ecologico, ma certo…su piccola scala puo’ andare bene, ma possiamo chiedere al pianeta di dedicare acqua e terreni agricoli per far andare le nostre automobili ? O meglio, e’ un sacrificio giusto da chiedergli ? I terreni coltivabili sono limitati e sarebbe meglio utilizzarli per sfamare il mondo piuttosto che per farci andare a spasso da soli in auto da cinque posti. Non solo, il carburante serve tutto l’anno, ma le coltivazioni si sa sono periodiche..dovremmo quindi trovare anche lo spazio per stivare tutto il carburante per i periodi di mancata produzione. Insomma…secondo il mio modesto parere servono altre soluzioni.
L’idrogeno ? E’ pulito, l’emissione e’ di sostanze con cui beppe grillo fa l’aerosol con il vicks vaporub. Ma sorgono altri problemi (spesso si guarda alle soluzioni che un’idea porta, ma non le conseguenze che comporta), ad esempio la distribuzione: immaginiamo tramite un gasdotto o cisterne di trasportare un gas che al solo contatto con l’ossigeno esplode, un bell’obiettivo. Sicuramente ci sono altri sistemi, ma sono costosi in termini energetici. Purtroppo le leggi della fisica sono implacabili e questo comporta problemi anche per la generazione dell’idrogeno. Sempre per la fisica, per produrre idrogeno sufficente a generare 1Kw ne serve come minimo una quantita’ maggiore di 1Kw (facciamo ad esempio 1.1Kw), non sarebbe quindi meglio usare direttamente l’energia elettrica ?
Ecco si’, l’energia elettrica…per produrre l’idrogeno il sistema piu’ facile che mi viene in mente e’ l’elettrolisi dell’acqua, ma come produciamo la corrente necessaria ? Con lo stesso idrogeno ? πŸ™‚ ovvio che il ciclo infinito non e’ realizzabile, e torniamo al punto di partenza.
Attualmente il sistema piu’ economico e energeticamente vantaggioso e’ il petrolio, e la soluzione e’ usare l’energia elettrica, il come generarla e’ altro problema (io direi il nucleare, magari ne parlo un altro giorno) ma anche altri possono andare bene, tutto il resto palliativi e sistemi per brevettare motori nuovi quando quelli elettrici vanno benissimo e hanno rese spettacolari in termini di rendimento energetico.

Connesso via GPRS scrivo questa entry nel blog, premendo i tasti piu’ velocemente di quanto il ritorno dei caratteri via ssh ne consenta la loro visualizzazione, e quindi mi trovo a scrivere alla cieca, come quando mi connettevo con il caro modem a 2400 baud (il primo era a 300 ma non ci scrivevo poi molto).
Sono quindi qui, a scrivere con lo stromboli sullo sfondo ed il sole che brucia il cielo al tramonto, fortunatamente mi trovo in un posto piuttosto tranquillo, non invaso da orde di famiglie e, peggio, ragazzini, che urlano e sbraitano, consentendomi di andare avanti nella lettura di un libro di Tom Clancy che mi sono portato da casa.
Le distrazioni ci sono, ovviamente, donne prosperose che prendono il sole ed altre che fanno, tipica attivita’ da villaggio vacanze, l’aerobica a bordo piscina.
Una cosa che non ho mai capito, tra le tante, e’ proprio cosa spinga persone che non hanno mai fatto attivita’ fisica negli ultimi 11 mesi e mezzo, a dannarsi l’anima sotto il sole per muovere le chiappe πŸ™‚ (o altro nel caso di cui sopra), non certo il desiderio di dimagrire visto che oramai il dado e’ tratto, nemmeno la vita salutare perche’ dopo la ginnastica a volte fa seguito la merenda a base di patatine fritte. Quindi il desiderio di mettersi in mostra…ma non era meglio stare a dieta (anche moderata che poi e’ la migliore) e fare movimento durante l’anno e mettersi inmostra sulla spiaggia senza doversi uccidere di fatica nei periodi di relax ?
Qualche lettore particolarmente fastidioso potrebbe pensare ‘che cosa te ne importa ? mica sei te a fare la faticata’, vero, ma il problema e’ che spesso a fare queste attivita’ sono le mamme, per cui i figli sono lasciati liberi, e questo comporta un discreto livello di anarchia, e questo si’ mi importa πŸ™‚
Bene, il sole sceso sotto l’orizzonte mi impedisce di vedere anche i tasti che scrivo e quindi…passo e chiudo.