Com’e’ andata la gara ? Bene, molto bene, ovviamente rapportato alle mie possibilita’.
Sveglia alle 6 e partenza alle 7, alle 8.40 saluto mio fratello ed entro in griglia: non lo rivedro’ fino all’arrivo visto che lui fara’ il lungo da 127km e parte qualche griglia avanti.
L’attesa e’ carica di tensione come sempre, nel frattempo mi guardo attorno e noto la forma di Eros Poli ma e’ troppo indietro per poterlo salutare. Intanto le griglie vengono compattate e alle 9.02 circa il lungo serpentone colorato parte con gli altoparlanti che suonano ‘Master of puppets’ dei Metallica.
L’andatura e’ subito abbastanza buona, e le parole di mio fratello ‘stai riparato e risparmia ogni pedalata possibile’ risuonano nella mia testa. Cerco un trenino a cui attaccarmi, ma c’e’ troppa confusione e troppa differenza in quanto le persone iscritte tardi, ma con ottima gamba, cercano di sfilare il gruppone e guadagnare da subito posizioni, per cui non rimane che attendere.
I primi saliscendi offrono la possibilita’ di scremare un po’ ed alla fine mi ritrovo con il gruppo di quattro o cinque ciclisti guidati da Eros Poli, mi attacco al suo treno fino alla seconda salitella: per nulla impegnativa, la gamba risponde bene, e la salgo in agilita’.
Inizia poi la fase di piatto, in realta’ tutta una serie di leggeri saliscendi, cavalcalvia e rotonde dove la parola d’ordine e’: fare gruppo. Il treno che ho preso viaggia veloce, c’e’ dentro gente che mi pare abbia una bella gamba e temo di non riuscire a tenere il ritmo, ma finche’ posso rimango e spingo. Soffro i rilanci, specie dopo le rotonde, e rischio di perderli dopo il ristoro (a cui non mi fermo) su una salitella un po’ piu’ impegnativa di un paio di centinaia di metri: sono costretto a spostarmi sulla destra e a lasciar sfilare un buon numero di partecipanti. Alla fine pero’ non ho perso molto ed il treno e’ ancora piuttosto unito e si ricompatta nei tratti successivi. Poi praticamente il nulla…si pedala ad una buona andatura con i ‘capitreno’ che rallentano un po’ nelle discese e prima delle rotonde per poi rilanciare in uscita, forse per sgranare un po’, ma e’ molto difficile su queste distese di pianura.
Verso i 5 chilometri all’arrivo cerco di dare il mio contributo, il gruppo di testa non ha voglia di tirare la volata a nessuno per cui comincia a rallentare vistosamente, nessuno prende l’iniziativa, per cui mi faccio avanti, tanto non ho nulla da perdere, e mi piazzo in testa a menare (ahah 🙂 come se avessi fatto tutto io :)) e do il tutto per tutto, compresa una rotonda presa larga in cui per piegare di piu’ ho toccato l’asfalto con il pedale, quando vengo risuperato riesco a riprendere velocita’ e a non perdere il gruppo fino al traguardo.
Attendero’ l’arrivo di mio fratello e nel frattempo incontro il mio collega Francesco con cui rimarremo anche durante il pasta party.
Che dire ? Sono estremamente soddisfatto, ovviamente non per la prestazione assoluta, ma per le sensazioni che ho ricavato. Soffro ancora troppo le salite, non c’e’ niente da fare se non lavorarci duramente durante l’inverno.
Il percorso
L’altimetria
Traccia GPS formato NMEA
Traccia GPS formato GPX
Risultato
Update 2010/10/20 |