Ieri ho fatto la terza granfondo della stagione, la Gran Fondo Damiano Cunego e, stranamente mi sono divertito.
Ovviamente il tono e’ ironico, io mi diverto sempre e sara’ nel momento in cui non mi divertiro’ piu’ che smettero’ di pagare e partecipare a queste manifestazioni, ma fino ad allora, quando potro’, saro’ sempre al via π
Non bastano i Di Luca o, notizia di oggi, i Santambrogio per farmi passare la voglia, a me non interessa di loro, sono uno che non guarda i risultati assoluti ma solo i propri, i miglioramenti che posso avere con ‘l’altro me’, quello che starebbe sul divano in primis e poi su quello che ha fatto certi percorsi l’anno precedente…e non posso prendermi in giro barando.
La premessa era d’obbligo, ma veniamo ai fatti…no cacchio…di Di Luca e Santambrogio ho gia’ parlato…per fatti intendo gli avvenimenti !!!
Le giornate precedenti non presagivano nulla di buono. A parte una singola uscita mercoledi’ (abbastanza buona visti i tempi, ma era un giro pianeggiante), erano piu’ le voci che giravano su bdc-forum.it a smuovere un po’ le acquee. Ogni anno gli organizzatori *DEVONO* fare qualcosa per rovinare il nome di questa manifestazione, sembra sia d’obbligo, quasi fosse una necessita’ abbassare a forza il numero dei partecipanti: eravamo 3500/3800 una volta a percorrere le magnifiche strade della Lessinia, quest’anno il totale degli arrivati e’ stato un misero 770. Le cause ? Scelte scellerate gli anni precedenti: partenza con doppio giro della caserma distruggendo di fatto la divisione delle griglie di partenza e mescolando tutti solo perche’ nessuno le aveva predisposte, distribuzione pacchi gara al palazzetto fornace con code enormi, partenze dal palazzetto e arrivo a chilometri di distanza che costringeva a pellegrinare attraverso la citta’ per arrivare al pasta party o a fare una doccia, ogni anno mancanza assoluta nel controllo delle griglie contro i furbetti, e cose cosi’.
Molti si erano gia’ lamentati, io stesso avevo suggerito a Damiano Cunego via facebook di controllare e monitorare questa gara che in fin dei conti porta il suo nome, anche a tutela sua (poi faccia quello che vuole), e fino all’anno scorso facendo parte del circuito del prestigio in qualche modo si era salvata, quest’anno pero’ la debacle di partenti. E cosa accade ? Accade che viene tagliato di netto il percorso lungo…dai 145km per 3300m di dislivello si e’ passati ad un 95km per nemmeno 2000m di dislivello che, confrontati con il medio da 85km e 1400m non danno questa gran differenza. Ma poi c’e’ altro che naviga contro l’organizzazione. Il sito riporta ancora le date 2012, sembra essere morto se non per qualche modifica di poco conto e mancando le notizie essenziali, ad esempio il cambio percorso con la nuova altimetria, le tracce GPS, il chilometraggio (tutte cose che si potevano fare anche con google maps in pochi minuti…e che qualcuno sul forum ha fatto) e fino a venerdi’ mattina non ci sono i pettorali (vabbe’ qui e’ piu’ la winning time forse): confrontatelo con quello della Eddy Merckx. Era poi possibile fare altre modifiche per aumentare il percorso e l’altimetria, ad esempio salendo al passo fittanze o chiedendo una deroga anche su al corno d’aquilio per poi scendere sempre da fittanze. Forse a questo punto, prendendo per buone le motivazioni della mancata autorizzazione causa fondo stradale pericoloso da parte dei comuni, sarebbe stato meglio far andare tutti sul medio con tante scuse e fine.
Io ho sempre difeso questa granfondo che e’ stata la prima che ho fatto e passa in posti meravigliosi, nonostante tutto e tutti, ma con quest’anno penso di aver dato fondo ad ogni riserva di pazienza. La faro’ ancora, se ci sara’, ma non mi esporro’ piu’ per prenderne le difese e sinceramente spero che passi in mani piu’ amorevoli.
Dopo lo sfogo, ecco la gara π
Sabato vado a ritirare i pacchi gara senza il mio capitano, alle prese con dei fantomatici alberi di ciliegie (ogni tanto riesce a inventare delle buone scuse), io ho un mezzo appuntamento con qualcuno del forum: alla fine incontrero’ solo Emanuele, carpese…carpiato…carpigiano…insomma originario di Carpi ma mezzo trapiantato a Verona, incontro anche amici che da tanto non vedevo (il giamba ad esempio, e Mirko o Mirco…chiedere alla winning time… π ). Quattro chiacchiere e via. Alla sera barbeque e vino…ecco col senno di poi forse sarebbe stato meglio optare per altre pietanze ma pazienza.
Al mattimo mi sveglio tranquillo, la partenza e’ vicina a casa e posso fare tutto con calma e alle 8.15 puntuale come un treno svizzero arriva mio fratello a prendermi e insieme si va in bici al punto di partenza, entriamo in griglia e aspettiamo. La temperatura e’ freschina e non sembra nemmeno di essere al 2 giugno, tanto che indosso i manicotti. Poi pero’ si parte, li sfilo subito e li lancio al mio pubblico π Porca zozza…ma che e’ ? Subito 50km/h cosi’, da freddo…robe che solo alla nove colli !!! tangenziale, superstrada…gia’ qui inizia a sfilarmi un bel po’ di gente…mio fratello lo vedo allontanarsi gia’ da subito ma riesco a tenere il contatto visivo poi, all’altezza di Grezzana nemmeno quello…vai vai…io son gia’ al gancio e fuorisoglia. La processione di chi mi passa sembra interminabile, ho paura che tra un po’ mi sorpassi pure un furgone di Bonizzato con seguito appresso. Macche’ devo tener duro, so che e’ quasi sempre cosi’…parto lento, fatico, ma una volta che ho rotto il fiato e ingranato la mezza marcia in qualche maniera vado avanti. Quasi, appunto. Si’ perche’ arrivato a Bellori non sono molto convinto di proseguire e l’idea di fermarmi e tornare indietro e’ veramente forte. Ma c’e’ una cosa, che oltre l’orgoglio personale, mi spinge ad andare avanti. Ho deciso di dedicare questa granfondo ad un amico di facebook che se ne sta su un letto d’ospedale dopo un grave incidente in bici occorsogli un paio di giorni prima: il suo nome campeggia sul pettorale e sul numero di gara. E cosi’ me lo dico ‘non posso mollare, io sto facendo una cosa che ho scelto e che mi piace, andiamo avanti e vediamo’. E cosi’ inizio ad affrontare la prima salita.
Una cosa che c’e’ da dire di bello su facebook e’ che ha il grande potere di accentrare su delle passioni un gran numero di persone, cosi’ ad esempio tra i miei contatti ho parecchi ciclisti, gente che viaggia, gente che vince ma anche gente normale, e le incontri in qualche uscita, ci fai due chiacchiere, e dopo poco ti sembra di essere amiconi perche’ la pedalata serale avvia un conoscersi che poi prosegue in via digitale. E cosi’ mi raggiunge e supera il giamba (‘eh, ciao vado sul del mio passo’…e non lo vedro’ piu’ π ), scambio due chiacchiere con Federica e con Romeo che le fa da scudiero, e lentamente arrivo a scollinare…molto lentamente nonostante l’accelerata che ho provato a dare nell’ultimo chilometro: vedremo il tempo della cronoscalata.
Saliscendi verso Erbezzo fatto del mio ritmo quando al ristoro vedo mio fratello che mi aspetta: fortuna che gli avevo detto al via ‘ogni tanto guarda indietro per vedere se ci sono, non fare come al tuo solito che parti sparato’…la prossima volta gli dico di girarsi ogni poco π (ma e’ giusto cosi’, anzi, grazie per avermi aspettato…potevi cercare il tuo tempo senza starmi appresso π ).
Ripartiamo, io ho piuttosto freddo e gia’ dal termine della cronoscalata ho indosso lo spolverino antiaria, ma la temperatura non e’ delle mie congeniali…ne’ freddo da vestirsi pesante, ne’ caldo da stare leggeri, il tutto condito da un buon vento che sferza le montagne. Arriviamo rapidamente a BoscoChiesanuova e optiamo per il pseudo lungo e quindi giriamo in direzione Branchetto/San Giorgio per la seconda salita di 10km. Fatico veramente tanto, troppo…sarebbe una salita pedalabile a parte un po’ l’ultimo tratto, ma non riesco a tenere un ritmo decente e mi trascino (e proprio il caso di dirlo) su al passo, dove iniziamo a scendere. ‘o cacchio, ma non e’ tutta discesa…ci sono gli strappetti !!!’ e infatti ci sono i due strappetti prima di Camposilvano e poi quello, malefico, prima di San Rocco…ma prendendoli un po’ in velocita’ li passiamo.
Giu’ a tutta al traino di un MTB Golosine che vuole stare davanti…e se vuole lui, chi siamo noi per impedirgli di essere artefice del suo destino ? π Quasi al termine della discesa sfiliamo una ragazza del team LGL con le trecce che escono dal casco ‘oh finalmente’ esclama ‘stavo giusto aspettando rinforzi’ – ‘vieni vieni, attaccati qui’ (senza malizia, per favore, questo e’ un blog serio π ), ma poi mi giro e vedo che non ha preso in considerazione il nostro suggerimento e non e’ in coda (ho detto niente malizia, suvvia). Poseguiamo quando ormai sul piano passa in azione il capitano dando il cambio all’MTB Golosine, ma solo per poco, perche’ sul binario a sinistra passa un direttissimo con due Miche-Legend che si portano al rimorchio la ragazza LGL…via, prendi al volo il trenino e subito la velocita’ si alza (‘azz se m’e’ costato prendere quel treno’ dira’ il giorno successivo mio fratello π ). I due davanti si danno il cambio (penso siano atleti del lungo o del medio gia’ arrivati tornati indietro e che la stanno tirando), la ragazza fatica a tenere il ritmo e allora ci mettiamo pure noi ad incitarla, anche in dirittura d’arrivo dove io ed il mio capitano arriviamo insieme (anzi, lui davanti di 10 centesimi…).
Al pasta party incontro di nuovo Emanuele, con cui ci sediamo a mangiare e a parlare. Poi una ragazza si avvicina a mio fratello ‘scusa…sei BestKevin ?’ mio fratello le indica che sono io ‘ciao…sono Alessandra’…devo far girare le rotelle per capire chi sia, ma dopo qualche frazione di secondo la riconosco con i due codini: e’ un mio contatto su facebook !!! Fantastica questa cosa…davvero…in mezzo a centinaia di persone incontrarne una che viene addirittura dalla Toscana. Stringerle la mano e’ un piacere perche’ lei e’ davvero una che non molla mai…leggi di sue uscite in bici con ogni tempo e lo fa con una passione invidiabile che ti spinge e ti coinvolge. Uscendo incontro Gioacchino, altro atleta conosciuto su facebook con cui mi fermo a scambiare quattro chiacchiere: e’ l’unico momento perche’ fa parte di quelli che quando io arrivo hanno gia’ fatto la doccia, pasta party e spesso gia’ in autostrada per il rientro π
Ultimi saluti al compagno di pasta party Emanuele, recupero la bici dal recinto presidiato e con tanto di etichetta autoadesiva da applicare alla bici e una matrice da conservare per il ritiro: *ottima questa cosa !!!*, meglio di quella della nove colli dove basta scambiare il numero della propria bici con un’altra di maggior valore per potersene andare tranquilli.
Alla fine quindi ? Alla fine mi sono divertito, ed e’ cio’ che conta, aldila’ dell’organizzazione lacunosa (che quest’anno devo dire e’ stata migliore del previsto, a parte appunto il taglio del percorso che poteva essere gestito meglio).
Risultato: 97.5km in 3h50m20s alla media dei 27.27km/h, tutto sommato non male…devo dire sorpreso visto come mi sono davvero trascinato su per le salite.
Anche questa volta endomondo ha smesso di andare senza motivo…ma ho gia’ ordinato un Garmin Edge 500 usato.
Settimana prossima sotto con la Gran Fondo Eddy Merckx, dove il lungo e’ un vero lungo, che avrei pure la tentazione di provare in vista della Maratona dles dolomites di fine mese. Decidero’ al momento, come al solito…di sicuro niente barbeque e vino la sera prima, o non arrivo nemmeno a Sant’Anna π