Da Endomondo a Strava

I miei assidui lettori, se mai ce ne fosse qualcuno, sanno che per tenere traccia dei miei giri in bici (e se riesco delle gare) ho sempre utilizzato Endomondo con la relativa app per android.
Da un po’ di tempo pero’ ho voglia di cambiare ed in particolare mi piace Strava per quella sua particolarita’ di tenere traccia non solo dei percorsi ma anche dei tempi su particolari spezzoni e salite, molto comodo per vedere i progressi e confrontarsi con gli altri.
Cio’ che mi ha sempre fermato e’ stato che sotto Endomondo ho tutti i miei dati passati e le statistiche e l’unico modo per convertirli e passarli su Strava e’ salvarli uno ad uno in formato GPX o TCX e reimportarli. Un lavoraccio. Ed e’ ovvio che sia cosi’, una volta che qualcuno inizia ad usare un sistema si cerca di evitare che possa, facilmente, passare ad un altro.
Cosa fare ? Come convertire da Endomondo a Strava ? Ecco qui un metodo abbastanza facile e piu’ veloce rispetto al salva e importa, tutto cio’ di cui avete bisogno sono:
* un android con accesso root;
* installare l’applicazione DropBear SSH server (gratuita su google play);
* un client ssh, ad esempio PuTTY;
* un server GNU/Linux (o un interprete python per windoze);
* abbondante colla vinilica.
…ed ovviamente lo script Endomondo2tcx.py
Procedimento:
Fate partire DropBear SSH server, noterete nella schermata l’indirizzo IP che verra’ assegnato: consiglio di farlo solo in WIFI (potete impostare che funzioni solo in WIFI, che e’ meglio, ma non lasciatelo attivo altrimenti potreste esporre il vostro dispositivo ad accessi indesiderati). Tramite PuTTY collegatevi al dispositivo con l’utente root (la password di default e’ 42, per questo evitate di lasciare attivo il server fuori dalle mura domestiche, o cambiate la password).
Andate ora nella directory /data/data/com.endomondo.android/databases/ e qui troverete il file EndomondoDatabase. Che cosa contiene ? Semplicemente lo storico delle vostre tracciature.
E’ necessario pero’ fare un passo indietro. Non so con quale cadenza ma l’applicazione del cellulare svuota questo database per cui potreste trovare le ultime uscite o anche nessuna, ma niente paura: aprite l’applicazione sul cellulare, andate sullo storico e vedrete (nella versione attuale, al 28 novembre 2012) l’elenco delle uscite, quelle con il pallino verde sono caricate nel database, per tutte le altre toccate in modo che le scarichi dal sito, e fate cosi’ per tutte. Al termine avrete il database popolato (potrebbe essere qualche megabyte). Ecco, questa e’ la parte piu’ rompiscatole ma lo e’ meno che scaricare uno a uno dal sito.
Bene, ora quindi avete il database con i dati, e sapete dove si trova ma…non potete ancora scaricarlo, dovete copiarlo sulla SD con il comando cp /data/data/com.endomondo.android/databases/EndomondoDatabase /mnt/sdcard, cosi’ potete o copiarlo dalla SD oppure inviarvelo (tramite l’applicazione ‘archivio’ nativa di Android) per email e scaricarvelo.
Molto probablmente, avendo il telefono con accesso di root potrebbe essere sufficente un’applicazione tipo filemanager (es. ‘Root Browser Lite’ per accedere alla directory e spedirvi direttamente il file) ma io ho usato il metodo sopra 🙂
Ora siete in possesso del file con le tracce, che altro non e’ che un DB SQLite, copiatelo dove avete scaricato lo script Endomondo2tcx.py e otterrete una serie di file che avranno come nome la data e l’ora dell’allenamento, in formato tcx. A questo punto non dovete dar altro che caricarli, 25 alla volta, dal sito di strava, oppure inviarli come allegati a upload@strava.com (il secondo sistema e’ piu’ lento dovendo essere processato a parte).
Sperando possa essere stato utile.

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