Ogni tanto (a dire il vero ogni poco) arrivano avvisi di fantomatici pedofili che scruterebbero profili su facebook alla ricerca di foto di bambini, e di conseguenza inviti a non accettare amicizie da tizio, caio o sempronio.
Ovviamente e’ del tutto superfluo sottolinerare che, come i virus non arrivano con email dall’oggetto ‘hey mio nome e’ Sonja’, cosi’ i pedofili di certo non vanno in giro per facebook alla ricerca di amicizie di cui guardare le foto. Questi personaggi hanno ben altri modi per cercare materiale (e probabilmente non si interessano di bambini in costume, per quelli basta andare in spiaggia, al mare o cercare su images.google.it…) e soprattutto non sono cosi’ facilmente rintracciabili, altrimenti la polizia postale li avrebbe gia’ stanati.
Questo atteggiamento del ‘io condivido l’avviso’ fa parte del cosiddetto slacktivism, ovvero ci si mette l’animo in pace con il fatto di avere fatto un click e aver condiviso l’appello: se veramente siete a conoscenza di eventi delittuosi come la pedofilia dovete andare dai carabinieri o alla polizia e sporgere denuncia…ci penseranno loro a smascherare il personaggio.
Altra cosa, se qualcuno mette online delle foto dei figli al mare significa che vuole che la gente le veda, se non vuole non le pubblichi !!! E se limita l’accesso solo agli amici, almeno stia attento a chi concede l’amicizia…
Occhio alle bufale…basta una semplice ricerca su google per evitare prese in giro.