Li aveva traditi tutti.
Che cosa direbbero di me i miei uomini, adesso ? Guardo’ la parete vuota di fronta alla branda.
Che cosa avrebbe detto Romanov ?
Credo che abbiamo bisogno tutti e due di bere qualcosa, capitano, disse la voce. A queste cose si pensa meglio con l’aiuto della vodka o del samogan
Tu sai perche’ ?
Non ce l’hai mai detto capitano, rispose Romanov. E cosi’ Misha spiego’ i motivi. Basto’ un brevissimo istante.
Sua moglie e tutti e due i ragazzi. Mi dica, compagno capitano, per che cosa siamo morti ?
Misha non lo sapeva. Non lo aveva saputo nemmeno durante i combattimenti. Era un soldato, e quando la sua Patria e’ invasa, il soldato combatte per cacciare il nemico. Facile, e ancora di piu’ quando il nemico era brutale come i tedeschi.
Abbiamo combattuto per l’Unione Sovietica, caporale.
Davvero ? A me sembra di ricordare che ho combattuto per la Madre Russia, ma soprattutto per lei, compagno capitano
Ma…
Un soldato combatte per i suoi camerati, capitano. Ho combattuto per la mia famiglia. Credo che lei lo abbia fatto per sua moglie e per i ragazzi. Gliel’ho sempre invidiata, la famiglia, ed ero orgoglioso che lei me ne facesse partecipe. Per me, la famiglia era lei, lei e il reparto
Ma io ti ho ucciso. Non avrei dovuto…
Abbiamo tutti un destino, compagno capitano. Il mio era di morire giovane a Vyasma senza avere avuto ne’ mogli ne’ figli, ma anche cosi’ non sono morto senza famiglia.
Ti ho vendicato, Romanov. Ho distrutto il Mark-IV che ti aveva ucciso.
Lo so. Ha vendicato tutti i morti della sua famiglia. Perche’ crede che noi le volessimo bene ? Perche’ morivamo per lei ?
Tu mi capisci, dunque ? domando’ Misha sorpreso.
Forse non lo capirebbero i contadini e gli operai, ma i suoi uomini si’. Adesso comprendiamo il destino, meglio di quando possa capirlo lei.
Che cosa devo fare ?
I capitani non lo chiedono ai caporali, risposte Romanov ridendo. Era lei che aveva tutte le risposte alle nostre domande
Tom Clancy, ‘Il Cardinale del Cremlino’, Biblioteca Universale Rizzoli.