Tratto dal film Life of Brian (in italiano ‘Brian di Nazareth’), dei Monty Python, ecco un fantastico estratto. Chi ha studiato latino a scuola (e magari non era tanto bravo, come il sottoscritto che infatti dopo un anno ha cambiato indirizzo), potra’ rivedere in questi pochi minuti, mesi e mesi di sofferenza alle interrogazioni 🙂

Li aveva traditi tutti.
Che cosa direbbero di me i miei uomini, adesso ? Guardo’ la parete vuota di fronta alla branda.
Che cosa avrebbe detto Romanov ?
Credo che abbiamo bisogno tutti e due di bere qualcosa, capitano, disse la voce. A queste cose si pensa meglio con l’aiuto della vodka o del samogan
Tu sai perche’ ?
Non ce l’hai mai detto capitano, rispose Romanov. E cosi’ Misha spiego’ i motivi. Basto’ un brevissimo istante.
Sua moglie e tutti e due i ragazzi. Mi dica, compagno capitano, per che cosa siamo morti ?
Misha non lo sapeva. Non lo aveva saputo nemmeno durante i combattimenti. Era un soldato, e quando la sua Patria e’ invasa, il soldato combatte per cacciare il nemico. Facile, e ancora di piu’ quando il nemico era brutale come i tedeschi.
Abbiamo combattuto per l’Unione Sovietica, caporale.
Davvero ? A me sembra di ricordare che ho combattuto per la Madre Russia, ma soprattutto per lei, compagno capitano
Ma…
Un soldato combatte per i suoi camerati, capitano. Ho combattuto per la mia famiglia. Credo che lei lo abbia fatto per sua moglie e per i ragazzi. Gliel’ho sempre invidiata, la famiglia, ed ero orgoglioso che lei me ne facesse partecipe. Per me, la famiglia era lei, lei e il reparto
Ma io ti ho ucciso. Non avrei dovuto…
Abbiamo tutti un destino, compagno capitano. Il mio era di morire giovane a Vyasma senza avere avuto ne’ mogli ne’ figli, ma anche cosi’ non sono morto senza famiglia.
Ti ho vendicato, Romanov. Ho distrutto il Mark-IV che ti aveva ucciso.
Lo so. Ha vendicato tutti i morti della sua famiglia. Perche’ crede che noi le volessimo bene ? Perche’ morivamo per lei ?
Tu mi capisci, dunque ? domando’ Misha sorpreso.
Forse non lo capirebbero i contadini e gli operai, ma i suoi uomini si’. Adesso comprendiamo il destino, meglio di quando possa capirlo lei.
Che cosa devo fare ?
I capitani non lo chiedono ai caporali, risposte Romanov ridendo. Era lei che aveva tutte le risposte alle nostre domande

Tom Clancy, ‘Il Cardinale del Cremlino’, Biblioteca Universale Rizzoli.

Uno dei miei autori preferiti (non che sia difficile visto che non ne conosco molti 😉 ) e’ sicuramente Tom Clancy, scrittore di libri di spionaggio/militari/fantapolitici nei quali e’ protagonista principale Jack Ryan, oltre ad altre serie dedicate; e’ l’autore dei libri su cui sono stati basati film come ‘Caccia a Ottobre Rosso’ con Sean Connery, oppure ‘Giochi di potere’ con Harrison Ford, mentre gli amanti dei videogiochi lo riconosceranno come ideatore della saga ‘Rainbow Six’ o ‘Ghost Recon’ piuttosto che ‘Splinter Cell’.
Ebbene, dopo questa breve e doverosa introduzione, mi chiedo quanto di quello che si legge sui suoi libri sia aderente alla realta’, e mi sorprendo a vedere come spesso quest’ultima superi la fantasia di un autore che certamente si basa su dati reali (armamenti, tecniche e psicologie), ma che alla fine costruisce mondi virtuali in cui far regnare il suo personaggio.
Se leggete questo articolo ed il conseguente, nonche’ la dichiarazione di qualche mese fa in cui il Giappone dichiaro’ la volonta’ di dotarsi di un arsenale atomico, noterete che si tratta di una sorta di dejavu’, un qualcosa di cui Tom Clancy ha gia’ trattato, esposto e portato agli sviluppi. Le guerre di potere, le ricerche di nuove risorse economiche e naturali, in Russia, medioriente o Germania, la difesa delle stesse, la corsa ad armi sempre piu’ innovative. Tutto appare gia’ visto e pericolosamente possibile.
Manca solo una persona come Jack Ryan che guidi gli avvenimenti in maniera corretta o che sventi l’aggravarsi delle situazioni. Ed e’ questo a fare paura.

Gestire un server di posta a volte puo’ richiedere di andare a snidare i problemi anche di altri, ad esempio di clienti che usano il tuo come relay host, per cui loro problemi di open relay o backscatter diventano anche i tuoi.
Uno dei server che gestisco e’ nella lista di Backscatterer da un po’ di tempo e sto cercando di venirne fuori, ma la cosa non e’ facile con migliaia di domini e chissa’ quanti server che usano quello da me gestito come relay host. Il primo passo e’ stato togliere i backup MX, soprattutto su indicazione di altre persone, delegando la questione ad altri 😉 nell’ottica di ‘non rimandare a domani quello che puo’ fare oggi qualcun altro’.
Ecco un esempio di quello che ho appena snidato:
kevin@kevin:~$ telnet xx.xx.xx.xx 25
Trying xx.xx.xx.xx…
Connected to xx.xx.xx.xx.
Escape character is ‘^]’.
220 srv.dominio.com Microsoft ESMTP MAIL Service, Version: 5.0.2195.6713 ready at Fri, 8 Feb 2008 09:08:39 +0100
ehlo bestkevin.com
250-srv.dominio.com Hello [xx.xx.xx.xx]
mail from: <kevin@bestkevin.com>
250 2.1.0 kevin@bestkevin.com….Sender OK
rcpt to: <nonesiste@dominio.com>
250 2.1.5 nonesiste@dominio.com
data
354 Start mail input; end with <CRLF>.<CRLF>
pippo
.
250 2.6.0 <SRVednHM3SOlb000000d4@srv.dominio.com> Queued mail for delivery
quit
221 2.0.0 srv.dominio.com Service closing transmission channel
Connection closed by foreign host.

Dov’e’ il problema ? Semplicemente che l’utente cavia (io in questo caso) riceve un report che dice che l’utente non esiste, con anche la mail originale allegata, e se questo fosse spam l’utilizzo del backscatter sarebbe un modo per inviarlo.
Come si evita ? Bisogna fare in modo che il server neghi la transazione SMTP non appena scopre che l’utente non esiste:
kevin@kevin:~$ telnet srv.miodominio.com 25
Trying yy.yy.yy.yy…
Connected to srv.miodominio.com.
Escape character is ‘^]’.
220 srv.miodominio.com ESMTP Postfix (Debian/GNU)
ehlo bestkevin.com
250-srv.miodominio.com
mail from: <kevin@bestkevin.com>
250 Ok
rcpt to: <nonesiste@miodominio.com>
550 <nonesiste@miodominio.com>: Recipient address rejected: User unknown in virtual mailbox table
quit
221 Bye
Connection closed by foreign host.

In questo secondo caso non si e’ dato tempo e modo al server di origine di spedirci la mail, accodarla e dopo verificare che non esiste il destinatario.

Faccio un escursus nel mondo del pallone poiche’ leggo sul sito de L’Arena, il quotidiano di Verona, il seguente titolo:
‘Il bomber dell’Hellas con patente sospesa – L’attaccante fermato a Treviso dopo una serata Il suo tasso alcolemico di 1.33 contro il lecito 0.50’
Mi sono sorpreso perche’ non sapevo nemmeno che l’hellas avesse un bomber, a giudicare dai risultati e dalla classifica, pensavo invece che si trattasse di undici amici che, dopo aver passato la settimana al bar, cosi’, tanto per qualche ora di svago, andassero a giocare al pallone. Beh, il tasso alcolemico del frequentatore di bar c’e’, quindi non mi sbaglio di tanto.
Chissa’, magari un giorno pubblicheranno anche che sono pagati, questo si’ che sarebbe il colmo.

Bene, governo caduto, palla al centro e scena politica da rifare. Dopo due anni letteralmente buttati senza fare nemmeno la prioritaria legge contro il conflitto d’interessi o ripristinare il falso in bilancio, mentre la gente comune arrancava per arrivare in fondo al mese, l’economia stagnava (anche se sarebbe da usare il tempo presente), i cari politici si dibattevano sulla legge elettorale. Sconfitto il governo qualcuno pensava ad un bel ‘periodo di riforme’ con un governicchio temporaneo, ben sapendo che non si sarebbe mai trovato un accordo e che quello che doveva essere un provvedimento a tempo, si sarebbe trasformato in definitivo: il lavoro temporaneo c’e’ solo per coloro che prendono 600 euro al mese, non al giorno.
Ora alcune forze politiche lamentano che la legge elettorale cosi’ com’e’ fa schifo, a detta anche di coloro che l’hanno redatta, soprannominandola ‘porcellum’.
Il problema piu’ sentito, probabilmente, dai cittadini e’ quello di non poter esprimere una preferenza durante il voto dovendo quindi delegare oltremodo la scelta della persona che siedera’ in parlamento al partito politico.
Per questo pero’ ci sarebbe una soluzione: basta indire in tempi molto rapidi delle primarie per creare liste di persone che poi saranno messe a sedere in parlamento, cosi’ non ci sarebbe il problema. O sbaglio ? Fino ad ora le primarie si sono usate solo per decidere chi sia il leader, ma si potrebbe benissimo espandere per includere i voti dati a tutti per una vera lista delle preferenze.