Tasse e ricchi

Bene, tra un po’ si votera’ la finanziaria con la fiducia, ovviamente, essendo estremamente criticata da tutte le parti, ministri compresi. Quello che voglio esprimere qui sono, non tanto critiche ai singoli punti, che non conosco, quanto alle linee guida e ai casi piu’ dibattuti.
SUV: e’ prevista l’introduzione di una sovratassa per i fuoristrada perche’ considerati mezzi non adatti alla citta’. Io non sono contrario a bloccare questi mezzi, ma quello che mi infastidisce maggiormente e’ che molti vogliono colpire i fuoristrada perche’ status symbol dei ricchi, e li si vuole colpire…con una sovratassa ? Il ministro dell’ambiente dice che e’ giusto che chi ha i fuoristrada paghi perche’ sono mezzi maggiormente inquinanti. Solo io vedo il problema in questo ragionamento ? Poniamo il caso che io abbia un reddito di qualche centinaia di migliaia di euro l’anno, ho un fuoristrada da 50mila euro, non solo non mi interessa poi molto di pagarne 100 o 200 euro l’anno di sovratassa, ma chi andra’ in giro mostrando non solo che ha il mezzo status symbol, ma che puo’ anche pagarne la sovratassa senza problemi, ed in piu’, ed e’ l’aspetto peggiore, potra’ andare in giro, inquinando, perche’ ha pagaro il balzello, potra’ occupare due posti auto (perche’ l’Hammer non e’ una smart) autorizzato dal fatto che ha pagato la tassa. E nessuno vede l’altro aspetto ? Siamo sicuri che il fuoristrada di per se’ sia inquinante ed ingombrante ? I motori tremila turbodiesel non sono appannaggio dei soli fuoristrada, ma troviamo il bmw 330d oppure il 530d, e di solito troviao anche auto a benzina come ferrari o porsche o lamborghini, che sono di cilindrate ancora superiori, con inquinamento ancora piu’ elevato. E costano di piu’. Perche’ questi non vengono sovratassati ? E perche’ non lo sono le monovolume che sono ancora piu’ grosse dei fuoristrada ?
Vorrei far notare che io non voglio difendere i fuoristrada, tuttaltro, pero’ vorrei che se i principi sono quelli di spazio e di ambiente allora: a) non serve una sovratassa e b) si devono colpire una piu’ grossa famiglia di veicoli. Quali ? Senza specificare una categoria, si dica il principio, ad esepio che sono ammessi in citta’ i veicoli sotto i 3 metri e mezzo oppure che non emettano piu’ di una quantita’ di CO2 piuttosto che PM10, e chi non li rispetta resta fuori, non che pagando un balzello si possa essere autorizzati ad inquinare.
I ricchi paghino di piu’: parto dal presupposto che non ci debbano essere evasori (se evadono non sono ricchi e quindi comunque non pagano di piu’). Se uno e’ ricco paga gia’ di piu’ perche’ il sistema fiscale e’ a scaglioni. Non ci si rende conto che una persona che prende un certo reddito paga anche in progressione (ovvero paga di piu’ rispetto alla proporzione ad una specifica aliquota) tutte le tasse correlate. Teoricamente quindi un ricco potrebbe pretendere maggiori servizi, strade migliori, ospedali ci livello superiore, proprio perche’ paga maggiormente. E’ vero che puo’ andare dal privato, il che significa che rispetto a chi non e’ ricco paga di piu’, contribuisce ad alimentare un settore che da lavoro a migliaia di persone e cosi’ via. Chi prende piu’ soldi, quindi, contribuisce anche maggiormente alla spesa sociale ed ai servizi. Se invece pensiamo che chi prende piu’ soldi lo faccia solo perche’ ruba ad altri, beh, questa e’ una vecchia ideologia morta e sepolta. Se l’imprenditore va male, i dipendenti non stanno certo meglio. E’ giusto quindi che chi ha maggiori possibilita’ paghi in misura maggiore, ma non si deve cercare di raggiungere l’equilibrio salariale attraverso le tasse, non si devono ridurre le entrate di un imprenditore da 100mila euro l’anno a 2mila euro come il suo operaio togliendone 98mila in tasse (caso estremo). Se io fossi l’imprenditore venderei tutto ai cinesi e mi trasferirei all’estero, tant’e’ che mi chiedo perche’ berlusconi non lo abbia ancora fatto risolvendo cosi’, una volta per tutte il conflitto di interessi.
Riduzione dei fondi alle universita’: ecco qui la lotta al precariato, ovvero si tolgono posti di lavoro (si parla di 50mila persone) tagliando i fondi, quindi i precari non verranno riassunti e si risolvera’, finalmente, la loro posizione, trasformandoli da precari a…disoccupati. Almeno quella e’ una condizione certa e senza dubbi. Ovviamente il tono e’, se possibile, ironico, giusto per evitare che qualcuno possa pensare che mi faccia piacere pensare a 50mila persone per strada, e persone con una certa cultura.
Lotta all’evasione: io sono favorevole alla lotta all’evasione, ma deve essere fatta seriamente. In questi anni si e’ usato uno strumento, lo studio di settore che non e’ altro che un metodo per dire che se una categoria in media prende Xmila euro l’anno, se qualcuno prende meno bene, paga lo stesso le tasse su Xmila euro. Di primo acchitto il ragionamento e’ che se uno prende meno della media della categoria significa che evade. Sbagliato. Una persona puo’ prendere meno perche’ ha due societa’ o attivita’ da portare avanti, e non e’ detto che debba per forza prendere Xmila euro da una e Ymila euro dall’altra, puo’ essere che prenda di meno per svariati motivi. La soluzione ? Maggiori controlli e piu’ frequenti e soprattutto snellire le entrate con aliquote certe, fissate e non con mille balzelli, in questo modo si possono semplicemente controllare le fatture di acquisto con quelle di vendita. E se uno non emette le fatture ? Chiadiamoci qual’e’ il vantaggio da parte dell’utente finale nel richiedere la fattura. Nessuno. Quindi, diamo un motivo per richiederla (assieme ai vari scontrini) e avremo risolto una parte dei problemi. Credo che contrapporre gli interessi reciproci sia l’unico modo per risolvere la questione, cosi’ come ad esempio molti chiedono al dentista la fattura, per poterla detrarre dalle tasse.
Tassa di successione: e’ stato il tormentone della campagna elettorale e alla fine ne e’ valutata la reintroduzione. Solo per beni oltre il milione di euro si dice. E se io per entrare in possesso dell’eredita’ non ho i soldi per pagare quel bene ? Diciamo che eredito una villa, e che devo versare allo stato 10mila euro, perche’ se la casa ha un grosso valore si presumo che io, non il morto, abbia i contanti ? A questo punto devo vendere la casa per pagare la tassa di successione ? Esiste un principio in economia, se non ricordo male, per cui una tassa e’ ingiusta quando costringe a vendere il bene tassato per essere pagata. Eccone qui un valido esempio. E non si considera l’altro aspetto. Se mi lasciano una casa da un milione di euro, si presume che i soldi con cui e’ stata pagata siano gia’ stati tassati alla fonte (vedi capo precedente), quindi perche’ devo pagare una tassa ulteriore ?
E questo porta ad un principio generale per cui tutte le tasse sulla proprieta’ sono sbagliate. Che senso ha tassare un bene che e’ stato acquistato con soldi che hanno gia’ subito una tassazione ? Se io compero un televisore da mille euro e’ diverso che se comprassi un impianto home theatre pure da mille euro ? Eppure uno e’ tassato e l’altro no. E se invece di acquistare una casa tenessi i soldi in un conto di rendimento che differenza farebbe ? Perche’ un tipo di investimento deve essere tassato e l’altro no ? Se io ho 100mila euro da spendere si presume che su quelli abbia gia’ pagato quel bel 50% in tasse previsto.
E con questo, concludo 🙂 Se avete commenti, scrivetemi.

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