Il titolo e’ provocatorio, me ne rendo conto, ma ogni tanto leggo dei pezzi di un fantastico libro, che suggerisco a tutti, intitolato Ballando nudi nel campo della mente, scritto da quello che ritengo essere un vero genio, il premio Nobel per la chimica Kary Mullis, lo scopritore della PCR.
In uno dei tanti (e brevi) capitoli del suo libro attacca l’establishment medico con una domanda: cosa dimostra che l’HIV provoca l’AIDS ?
Questa semplice domanda non ha mai ottenuto una risposta, nemmeno da Robert Gallo, lo scopritore del virus.
In sostanza non esiste una dimostrazione clinica del fatto che l’HIV sia la causa dell’AIDS, ci si limita ad osservare che se una persona muore di tubercolosi ed ha l’HIV allora e’ morta di AIDS, altrimenti solo di tubercolosi. E le malattie che vengono poi spacciate per AIDS sono sempre in crescita, aumentando cosi’ il numero di malati di AIDS in maniera virtuale, in questo modo la malattia e’ sempre in crescita.
Non solo. Il continente africano risulterebbe essere la zona del mondo maggiormente colpita. Il dott. Mullis esprime un’ipotesi molto chiara per questo: in africa i test per l’AIDS costano troppo, per cui ci si limita a presumere che la causa delle malattie sia l’AIDS, in questo modo i malati possono accedere alle strutture ospedaliere dell’OMS, che sono le uniche decentemente attrezzate e gratuite. Finisce cosi’ che un colpo di machete alla gamba venga chiamato AIDS.
Un altro fattore rilevato, e che mi ha fatto riflettere, e’ l’uso del preservativo. Da tutti viene indicato come l’unica arma pratica contro il diffondersi della malattia, ma ad una domanda diretta il dott. Mullis ha affermato che negli USA, mentre le malattie veneree comuni aumentano (e quindi l’uso del preservativo non e’ in aumento), la diffusione dell’AIDS cala, per cui non e’ nemmeno vero che ci sia tale correlazione.
Il motivo di tutto questo ? Sempre secondo il dott. Mullis, orde di medici cercano in tutti i modi di tirare a campare con la ricerca, e questa deve essere finanziata, e quindi c’e’ la corsa a trovare qualcosa di ‘buono’ per spillare quattrini ai governi. In epoca in cui la ricerca sul cancro non faceva piu’ tanta notizia, ecco che spunta una nuova malattia, terribile e mortale, su cui i ricercatori si avventano (o meglio, si avventano sui soldi).
Nel 1984 venne resa pubblica la scoperta dell’HIV, e si disse che tempo 2 anni ci sarebbe stata una cura ed un vaccino. Stiamo ancora aspettando.
PS: che fine ha fatto il buco dell’ozono ? Ma questo e’ un altro paragrafo 🙂