Ieri, dopo oltre 2 anni e mezzo, ho finalmente riportato il Suzuki RGV 250 in pista, e precisamente ad Adria. Una bella giornata (o meglio pomeriggio), con molto sole nonostante le previsioni che minacciavano per questo week end rovesci e temporali.
I timori erano tanti, il fermo prolungato sia mio che della moto non facevano ben sperare nel portare a sera interi sia mezzo che equipaggio, ma tant’e’, in 2 anni e mezzo non ho preso chili (anzi…ne ho persi), non ho smesso di praticare un po’ di attivita’ fisica (aikido e bici) mentre la moto ha giovato di un po’ di cure anche se non tutte quelle che le avrei voluto dare causa mancanza tempo: olio freni DOT 5.1 nuovo, verifica batteria, svuotamento serbatoio benzina e cambio olio miscela. Poca roba, visto che avrei voluto smontare i carburatori almeno per controllare la pulizia dei getti e delle vaschette nonche’ dei passaggi aria e benzina, ma non ho avuto tempo. Alla fine comunque tutto e’ andato liscio, a parte il freno anteriore che lamenta un eccessivo allungamento dopo qualche giro al massimo (effettivamente stacco parecchio per recuperare in frenata quello che moto con il doppio e oltre dei cavalli guadagnano in uscita e rettilineo), dovro’ analizzare e cercare di capire, ma ritengo ci sia poco da fare e’ che tutto sia dovuto intrinsecamente all’impianto frenante.
Tempo: attorno a 1:34, non buonissimo, ma da essere soddisfatti visto che non sono un professionista ed il fermo prolungato.
Soddisfazioni ? Tantissime. A parte la prima serie di giri in cui veramente ero sconcertato come fosse la prima volta, traiettorie inventate al momento e sicuramente fastidio per gli altri piu’ veloci, gia’ con il secondo ho cercato di migliorare, penso riuscendoci visto che non venivo piu’ passato a destra e a manca, poi via via mi sono cimentato in parecchi sorpassi di moto piu’ veloci e dotate di cavalleria in abbondanza, soprattutto nella seconda parte della pista, piu’ guidata.
E’ incredibile notare come ci sia gente che spende migliaia di euro in preparazione di moto, e poi guadagnano quasi tutto il loro vantaggio sul rettilineo, uno lo stavo quasi per tamponare in staccata perche’ ha iniziato a frenare anni luce prima di me. Poi poverino il gamma in uscita fa quello che puo’ con i denti e le unghie, motore fisso oltre i 10.000 giri, a volte usando la frizione visto che il tornantino che immette sul rettilineo opposto a quello di partenza e’ troppo veloce da fare in prima e troppo lento per la seconda, e preferendo la seconda devo buttare su il motore con la frizione altrimenti le valvole allo scarico non si aprono e impiega una vita a salire di giri (uehi…e’ un 2T… 🙂 ).
Gran divertimento comunque, e ottima compagnia del vecchio compagno di merende Zocca che ha debuttato con la sua MV Agusta Brutale 750S per la prima volta (la moto non lui che in pista ci ha girato altre volte 🙂 ).