Anche quest’anno, come lo scorso anno, la gara di apertura di stagione e’ stata la GF di San Valentino, a Locara (VR), non in BDC ma MTB. E’ l’unica che faccio in MTB ed infatti ho ripreso in mano la bici da come l’avevo lasciata un anno prima solo nella giornata di mercoledi’ per una rapida controllata. Pessima idea.
L’edizione 2010 era stata caratterizzata da abbondanti piogge nelle settimane precedenti per cui appena terminate le strade asfaltate del paese subito si paro’ davanti una lunga scia di fango che, raggiunte le colline divento’ un ammasso argilloso ed appicicaticcio che ha reso la vita veramente dura a chi non aveva ne’ gambe ne’ mezzi meccanici adatti. Al termine le bici erano completamente avvolte nel fango. Il lavaggio a pressione era l’unica speranza.
Solo che mettere via la bici per dodici mesi non fu una sapiente idea. Per cui quest’anno mi sono trovato con (almeno) i cuscinetti di sterzo completamente arrugginiti e bloccati. Ho cosi’ risolto alla meno peggi ‘pulendoli’ ed ingrassandoli, giusto per andare in qualche modo all’appuntamento. Non dico che l’ho pagata, non ho perso posti in classifica (quella quasi manco la guardo), certo che un po’ il divertimento si e’ ridotto perche’ in realta’ non c’erano solo i cuscinetti ma anche altro e si sarebbe reso utile far vedere il mezzo al meccanico, tant’e’ che anche nelle curve piu’ semplici la bici non teneva la strada e tendeva a tirare dritto. Pazienza π
Comunque, niente fango quest’anno, per cui il tracciato si e’ rivelato in tutta la sua bellezza, con un paio di single track veramente carini e tecnici (su uno ho pure rischiato seriamente di cadere e ne porto ancora i segni π ), salite non impossibili ed un buon connubio distanza (45km) e dislivello (650m circa), specie per uno come me che prende la MTB, appunto, una volta l’anno.
Gran divertimento (dopo, perche’ durante ho faticato un sacco), ottima organizzazione con incroci tutti presidiati cosi’ come i punti pericolosi e buon pasta party finale. Ottimo il pacco gara: bottiglione di succo di frutta, due pacchi di pasta Barilla, pacco di biscotti, contenitore per alimenti sotto vuoto ed una sciarpa.
Un plauso agli alpini che hanno allestito un bachetto abusivo (cosi’ lo autodefinivano) in cui elargivano salamelle, cotechino, pollo e pane scaldati sulla brace su un’enorme graticola, il tutto annaffiato da buon vino locale. Gratis.
Si conferma comunque che non sono adatto alla MTB, questa che e’ una gara introduttiva alla stagione lo posso considerare il mio limite: non sono adatto agli strappi e agli sforzi immediati che richiedono le salite, specie a trovarle dopo pochi km dal via, pero’ mi sono lo stesso divertito.
Ovviamente un grande ringraziamento a mio fratello che mi ha spinto a partecipare e incitato lungo il percorso, non fosse stato per lui probabilmente avrei girato al bivio corto/lungo π E poi ottimo treno nella fase finale in cui abbiamo superato altri ciclisti π