Ogni tanto, quando sono in pausa pranzo e mi ricordo di farlo, leggo le strisce di Dilbert, un personaggio che rappresenta un po’ tutti coloro che lavorano in aziende tecnologiche, con i loro aspetti negativi (i capi, i cubicoli, i colleghi) e quelli positivi (mah…).
A volte non le capisco, specie quando fanno leva su giochi di parole, ma spesso ci sono delle chicche 🙂
Giusto un paio:
Mentre questo e’ uno dei suoi colleghi:
Dategli un’occhiata, ne vale la pena, anche perche’ l’autore si ispira alle lettere che gli inviano vari dipendenti, e quindi le storie non sono troppo distanti dalla realta’. Io mi ci ritrovo piu’ spesso di quanto vorrei 🙂